E poi all’improvviso...
Avevo cominciato a scrivere queste righe (il momento più importante della settimana per me, perché parlo direttamente ai lettori e mi sento un po’ in famiglia) e volevo raccontarvi della mia nuova mania, quella per il giochino dei Pokémon da catturare col cellulare (vi spiega tutto Francesco Chignola a pag. 34). Ma proprio ora, a pochi minuti dalla chiusura di Sorrisi, arriva un’altra drammatica notizia di morti e stragi, stavolta a Monaco di Baviera, stavolta in un centro commerciale. Quando leggerete questo articolo ne saprete più di me che sto vivendo in diretta alla tv questo nuovo dolore. Io so solo che sono stremato dalla follia che ha invaso il mondo. Non abbiamo ancora finito di piangere le vittime di Nizza e altre lacrime, altre angosce sono già qui. Mi domando che cosa possiamo fare noi di Sorrisi e mi rispondo che l’unica cosa è andare avanti col nostro lavoro e raccontarvi cose divertenti (spero), suggerirvi tanti modi per svagarvi con la tv, con la musica, con i film. Può sembrare ridicolo combattere quegli assassini codardi e feroci con le nostre... «armi-giocattolo», ma non so che altro fare, sono disorientato e infelice. E non trovo altro modo per resistere al male che andare avanti con la nostra semplice vita di tutti i giorni. Scusate, ma stasera di Pokémon non ho più voglia di parlare. Sarà per un’altra volta. av@mondadori.it