La POSTA dei lettori
Ci scrivono gli attori di «Sacrificio d’amore» ...
Gentile direttore, noi di «Sacrificio d’amore» desideriamo ringraziare Sorrisi per aver scritto che la vostra redazione è «invasa dalle lettere dei telespettatori sull’interruzione della loro fiction preferita». Anche noi abbiamo raccolto molte manifestazioni di affetto. E anche di disappunto, da quei fan che hanno visto posticipare parte degli episodi a maggio. Ci fa piacere che il pubblico si sia rivolto a Sorrisi, che da sempre dà voce ai telespettatori, e che voi ne abbiate parlato: per noi significa molto e certifica l’affetto che il pubblico ha verso questa serie.
Francesco Arca, Francesca Valtorta, Giorgio Lupano
Capperi! Non capita spesso di ricevere una lettera così carina da tre star della tv. I fan di «Sacrificio d’amore» ci hanno in effetti intasato la mail, protestando per quella che temevano fosse una chiusura della serie (invece, come abbiamo scritto, le puntate riprenderanno a maggio su Canale 5). «Sacrificio» è una fiction bella, originale, ben recitata. Ha avuto qualche piccolo, iniziale problema di ascolti (sui quali, come sempre, possono incidere tanti fattori, non tutti prevedibili). Ma è una serie lunga e avrà il successo che merita. Io, come molti lettori, aspetto con ansia di tornare a farmi travolgere da emozioni e sentimenti tra le spettacolari cave di marmo di Carrara. Dimenticavo: i tre attori mi hanno chiesto di dirvi che, in attesa che ripartano gli episodi, sono a disposizione per rispondervi personalmente. L’indirizzo mail è sacrificiodamore@libero.it. Ci vediamo a maggio, ragazzi. (a.v.)
ROMANZO FAMIGLIARE/1 Leggo sul numero di Sorrisi appena uscito che qualche lettrice si lamenta perché gli attori delle fiction (e in particolare di «Romanzo famigliare») sussurrano le battute. Condivido ma vorrei precisare: non solo le sussurrano, le buttano fuori a denti stretti, velocemente, prima di dimenticarle. E soprattutto prima che noi telespettatori riusciamo a capire che cosa dicono...
Matteo Morosini
Il lettore Morosini è uno dei tantissimi che protestano per questa strampalata scelta stilistica di rendere incomprensibile il parlato di una fiction. C’è anche chi protesta perché, a peggiorare le cose, talvolta interviene anche la musica di sottofondo. Da parte mia devo ricordare a tutti che «Romanzo famigliare» è una fiction di grande successo e se pubblichiamo qualche critica è solo per dare una mano a
migliorare le cose in caso di un «Romanzo Famigliare 2». Io sinceramente sono tra i telespettatori che, pur ammirati da questa fiction, sono ostacolati da una recitazione sussurrata, che non solo mi fa perdere le battute, ma ultimamente mi sta anche confondendo le idee sulla trama: infatti ho perso la bussola e non capisco bene quello che succede.
ROMANZO FAMIGLIARE/2 Caro direttore, chi le scrive è afflitto da una forte sordità, che lo costringe a ricorrere ai sottotitoli quando vuole seguire in tv un film o una fiction. Martedì sera, volendo seguire la puntata di «Romanzo famigliare», ho avuto la sconcertante sorpresa di veder comparire dei sottotitoli in lingua inglese. Per mia fortuna a scuola ho studiato, ragion per cui ho cercato di andare a senso tenendo conto delle immagini che scorrevano, e in qualche modo ci ho messo una pezza. Ma
i miei compagni di sventura che non hanno potuto studiare l’Inglese ?
Paolo Milito
Non ci posso credere! E sì che, considerata la lettera precedente, la «fiction dei sussurri» dovrebbe avere almeno dei sottotitoli chiari. Che ci sia un disegno per tenerci all’oscuro di quel che dicono gli attori della fiction?
I VERI EROI FINALMENTE IN TV Voglio esprimere il mio plauso per la serie di Canale 5 «Liberi sognatori». Dopo aver visto le prime due puntate, quella dedicata all’imprenditore Libero Grassi e quella sul giornalista Mario Francese, voglio far notare che finalmente è stata realizzata una «fiction» dove non sono i mafiosi a diventare protagonisti, ma gli eroi veri, quegli uomini che hanno fatto quello che il loro senso morale gli diceva di fare: «Andare avanti senza lasciarsi piegare dalla paura» come ha
detto Giulio Francese, figlio del giornalista ucciso, nell’intervista pubblicata su Sorrisi nel numero del 16 gennaio.
Roberto Maini
«Liberi sognatori» è una bellissima idea e spero che i primi quattro episodi vengano seguiti, nella prossima stagione, da altre storie di eroi «normali». Purtroppo di eroi di questo tipo l’Italia abbonda, e dico purtroppo perché queste grandi persone hanno pagato con la vita ingiustizie e prepotenze che una società civile non deve ammettere né tantomeno sopportare. Queste fiction, oltre ad avere un forte contenuto «civile» e una grande importanza politica, sono avvincenti, ben girate, ben recitate. D’altronde dietro questa idea c’è una delle persone a cui la tv italiana deve di più: Pietro Valsecchi, produttore che ha sempre cercato, nelle fiction da lui realizzate, di unire l’impegno al senso dello spettacolo.
FABRIZIO È SPECIALE Ho letto con grande passione la bella intervista a Fabrizio Frizzi che avete pubblicato sul numero scorso. Ho sempre ammirato Fabrizio e questa sua lunga «confessione» mi ha commossa e mi ha confermato che persona speciale sia. Trovare nel mondo dello spettacolo, che immagino continuamente attraversato da invidie, gelosie e colpi bassi, una persona che ha ben altri valori nella vita è una grande consolazione per noi persone «normali». Mariangela Bianchi, Latina
Parole sante, cara Mariangela. Ho la fortuna di conoscere personalmente Fabrizio e le posso assicurare che quello che dice lei è tutto vero. Si è solo dimenticata una cosa importantissima: la risata di Fabrizio. Una risata che gli viene su dal cuore e che scalda quelli di noialtri.
PAZZA PER DAMIANO Confesso che, sebbene sia una mamma felice di due bambini bellissimi di 7 e 5 anni, Francesco e Leone, nonché moglie innamorata dell’uomo più bello
del mondo (mio marito Carlo) ho preso una piccola... «cotta» per il cantante dei Maneskin, Damiano. Certo, potrebbe essere mio figlio (non proprio ma quasi). Ho visto sulla pagina Facebook di Sorrisi che i Maneskin sono venuti a farvi visita in redazione: com’è Damiano dal vivo? Bello? Simpatico? Me lo immagino anche un po’ spaccone.
Fiorella 87
Cara Fiorella, se la cosa può consolarla, lei non è l’unica mamma che ha un debole per Damiano dei Maneskin: avrebbe dovuto vedere l’effetto che ha fatto la sua visita qui in Mondadori... Dal vivo è bello e simpatico, ma la caratteristica che più mi ha colpito è la sua timidezza. Prima della diretta su Facebook era molto emozionato, poi si è sciolto, complice anche il clima molto allegro della redazione di Sorrisi. Spaccone? Per nulla. E questo aspetto, insieme col fatto che ha un grande talento, mi fa pensare che possa davvero diventare un grande artista. GLI AMICI DI ROMA Maria De Filippi ha fatto bene a «punire» i ragazzi di «Amici» che si erano comportati male facendo loro pulire una strada di Roma. Vedendo la foto su Sorrisi ho pensato che dovrebbe diventare un premio. Maria dovrebbe dire: «Sei stato così bravo a cantare o a ballare che ti mando a fare un servizio utile ai cittadini e a Roma, la città più bella del mondo». Che ne dice, direttore?
Luciana Ordine, Lecce
Ottima idea. E andrebbe bene anche per certe teste dure che vedo a «C’è posta per te» e che non vogliono mai fare la pace.