MAMMA E PAPÀ, ADESSO PARLATEVI!
« Se dovessi chiudere i miei genitori nella stessa stanza anche solo per un minuto, che cosa si direbbero?» È questa la domanda che Renzo Rubino mette al centro di «Custodire», un brano che nasce dal divorzio, in giovanissima età, tra la mamma Maria Antonietta e il papà Antonio.
Renzo Rubino, alla sua terza partecipazione a Sanremo, vuole raccontare una storia che riguarda molti figli, immaginando un dialogo tra i due affetti più importanti della sua vita, da tanto tempo distanti. «Ho sentito la necessità di far ascoltare questo brano a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, perché ne desse la veste migliore» racconta. «Lui mi ha ascoltato e ha deciso di produrlo».
Il 9 febbraio Renzo pubblicherà una nuova edizione del suo ultimo album «Il gelato dopo il mare», con alcuni ine- diti. «A un certo punto ho pensato che non avrei mai più fatto questo lavoro» ammette. «Il mondo della musica è diventato troppo veloce per una persona quieta come me». Così, dopo un primo trasloco a Roma e una vita «nomade» per i concerti, è tornato nella sua città, Martina Franca, in provincia di Taranto. «Voglio vivere di musica senza essere per forza sovraesposto sui social o sui giornali» spiega «e vorrei essere considerato interessante per le canzoni che scrivo e non per i calzini che indosso».
Una gratificazione intanto l’ha ricevuta: «Mi sento fortunato a cantare un brano così, non pensato per il Festival» spiega. «Questa è l’occasione definitiva per far conoscere i valori in cui credo e le mie nuove priorità».