PAROLE PAROLE
I libri, i «nomi» di Enzo Caffarelli, Viaggio nella storia di Alberto Angela
Pericle è il simbolo di una delle civiltà più magnifiche della storia umana: quella sbocciata ad Atene nel V secolo avanti Cristo.
La carriera di condottiero e uomo politico di Pericle fu quasi sempre impeccabile, ma inizia con uno scandalo: lascia infatti la moglie per amore di Aspasia. Uno scandalo dal quale esce non senza difficoltà.
Salito infine al potere nel 461 a.C., Pericle sancisce il diritto di ogni cittadino, anche il meno abbiente, a fare politica. Nasce così l’idea della democrazia, dalla quale però sono totalmente escluse le donne, che non godono di diritti civili né politici.
Verso l’esterno Atene adotta invece una politica di imperialismo, fondata sulla costruzione di una flotta navale quasi invincibile.
Con Pericle la cultura e in particolare il teatro diventano un bene accessibile a tutti. Tanto che chi decide di andare a teatro riceve un indennizzo in denaro per la mancata giornata di lavoro.
Dopo 30 anni al potere Pericle muore nel 429 vittima dell’epidemia di peste che divampa in città.
Una curiosità: ad Atene in quel periodo la porta d’ingresso delle case civili si apriva verso la strada. Questo obbligava chi vi risiedeva a bussare prima di uscire di casa, per evitare di colpire i passanti.