Eleonora Boi
La giornalista di «Premium Champions»
La sua passione per il calcio parte da molto lontano. «Avevo quattro anni, vivevo in Sardegna con la mia famiglia. Papà mi portò con sé allo stadio a vedere il Cagliari: fu una rivelazione. Seduto accanto a me c’era un bambino con un tamburo: gliel’ho strappato di mano e ho cominciato a picchiare come una matta...».
Molti anni dopo il calcio per Eleonora Boi è ancora un grande amore, ma anche un lavoro: fa la giornalista a Premium Sport (la pay tv di Mediaset) e da settembre il direttore Alberto Brandi le ha affidato in coppia con Sandro Sabatini la conduzione di«Premium Champions», che racconta il pre e il post partita delle gare del massimo trofeo continentale. E nelle ultime settimane, grazie agli ascolti record delle gare «europee» di Juventus e Roma, in chiaro su Canale 5, la sua popolarità è esplosa.
Eleonora, come si arriva da una piccola emittente sarda a Mediaset?
«Con tanta tenacia e un po’ di fortuna. Mi sono trasferita a Milano nel 2013, e ho trovato lavoro a Sportitalia; l’anno dopo è arrivata l’occasione di passare a Mediaset». Ha un rito prima di andare in onda?
«Faccio sempre le stesse cose: mi alzo, vado in palestra, e poi corro in redazione. Qui leggo i giornali, entro in riunione
e E poi quando passo al le trucco». telecamere si spengono?
«Me ne vado subito a casa. Dopo ore sui tacchi a spillo, ho la schiena a pezzi».
Lei ha lavorato anche come inviata a bordo campo. Meglio il calcio dal vivo o lo studio tv? «Lo studio: qui mi sento veramente a mio agio». Nel tempo libero cosa guarda in tv?
«Un po’ di tutto, ma la cosa che mi diverte di più è organizzare gruppi d’ascolto con gli amici. Con il “GF Vip” ci siamo divertiti un mondo». I suoi viaggi preferiti?
«Adoro Los Angeles, dove sono stata varie volte. Prossimi progetti: Giappone e Cuba». Per lei il calcio è...
«...un gioco, che non va preso troppo sul serio. Ecco perché mi piace chi sa affrontarlo con ironia, come il mio collega Sandro Sabatini o Ciro Ferrara, che sa commentare le partite senza mai perdere il gusto della battuta».
Un’ultima cosa: e se Juventus-Roma fosse la finale di Champions?
« Sarebbe fantastico! Sabatini, appassionato di ciclismo, ha giurato che se le italiane arrivano in finale andrà in bici fino a Kiev (sede
della partita, ndr). Io invece sono pigrissima e non ci penso nemmeno. Caro Sandro, facciamo così: io prendo l’aereo e ci vediamo là!».