SOCIAL POSTA DEI LETTORI
LE INGIUSTIZIE DEL GF Gentilissimo direttore, ho avuto la ventura di guardare la prima puntata del Grande Fratello: avevo notato in passato una grande pubblicità sui componenti del gruppo ed in particolare sui tre «boni». Poi ho verificato un accanimento sconcertante contro di loro. Mi spiego: la prima eliminazione prevista è stata fatta solo su loro tre, poi la scelta di chi mandare in nomination si è focalizzata sui due rimasti, in pratica dei tre ne rimarrà solo uno alla prima settimana. Vorrei capire perché si è infierito solo su di loro. Che giustizia è?
Franco
I regolamenti dei programmi televisivi, caro Franco, tengono conto più che altro delle esigenze degli ascolti e in generale dello spettacolo. La «giustizia» non è un parametro solitamente applicato in tv. Ma non dimentichi mai che il GF è un gioco, si diverta e non si arrabbi. Se gli eliminati hanno della stoffa, in qualche modo il mondo dello spettacolo li recupererà (pensi che talvolta succede anche quando gli eliminati non hanno alcun talento...).
DIAMO A CESARE... Caro direttore, lei mi ha letto nel pensiero! Io sono un’ammiratrice di Cesare Bocci da tanti anni. E da tanto tempo mi domandavo come mai non meritasse una copertina del mio giornale preferito. E oggi me lo trovo davanti proprio in copertina, bellissimo, elegante e con quella espressione lì...
Anna Forti
Cara Anna, anche qui a Sorrisi siamo dei fan di Cesare Bocci, un attore bravissimo e una persona speciale. Nel suo entusiasmo, se mi permette, leggo anche qualcos’altro. E in particolare un’ammirazione speciale per Mimì Augello, il braccio destro di Montalbano (interpretato appunto da Bocci) che negli episodi della fiction è un vero, come dicono in Sicilia, «fimminaro» (in pratica, un seduttore). Ma si ricordi che Mimì è un personaggio e Cesare un attore...
IL PANE RAFFERMO Direttore, ho visto e apprezzato il «dietro le quinte» di «I fatti vostri» sul numero scorso. Ma una cosa mi ha stupita: davvero il pane che si vede in tv risale addirittura all’anno scorso? Non ha fatto la muffa?
Luigia, Rieti
Così ci hanno detto, gentile Luigia, tanto che ho vietato alla nostra brava giornalista Antonella Silvestri di assaggiarlo, nonostante la regola numero uno del cronista perfetto sia quella di verificare tutto.