Quando Elisabetta chiese aiuto ai pirati...
Elisabetta I d’Inghilterra nacque nel 1533 da Enrico VIII e Anna Bolena.
Regnò per ben 45 anni: dal 1558 (alla scomparsa della sorellastra Maria, detta «la sanguinaria») fino al momento della sua morte (1603).
Ribattezzata «la regina vergine» perché decise di non sposarsi, riuscì a trasformare l’Inghilterra in una potenza economica e commerciale.
Vi furono molti pettegolezzi sul suo rapporto con Lord Robert Dudley, maestro delle scuderie reali, che le fu accanto dall’infanzia: si erano conosciuti da ragazzi, in prigionia, perché accusati di aver partecipato a una congiura contro Maria la sanguinaria.
Oltre a numerosi complotti orditi contro di lei da Francia e Spagna, Elisabetta dovette fronteggiare un boom demografico che superò il 35 per cento e provocò carestie e malattie terribili come la peste, che nel 1563 uccise 20mila degli 80mila abitanti di Londra.
A risanare i conti dello Stato furono anche le razzie del pirata Francis Drake, un vero terrore per le navi spagnole: nel 1577, per tre anni, affrontò una missione intorno al mondo finanziata dalla regina, che fruttò tonnellate di spezie e oro in quantità: l’Inghilterra ne ricavò un tesoro 4.700 volte superiore all’investimento iniziale.