Una grande notizia: d’estate fa caldo! ...
In questi giorni i tg sono pieni di servizi sul caldo. Ora io non voglio fare il brontolone, ma non mi sembra una gran notizia, l’afa in estate. E anche i consigli che danno mi sembrano scontati: bere molto, stare in casa nelle ore più calde, fare attenzione agli anziani e ai bambini che sono i più sensibili al caldo... Possibile che una cosa così normale diventi oggetto di tanti servizi? Non è che c’è un po’ di pigrizia nelle redazioni?
Alberto Paci, Roma
Caro Alberto, penso che i tg si adeguino giustamente a quello di cui tutti parlano in questi giorni e che appassiona più delle liti dei politici sulla Rai e più del calciomercato. Anche a casa mia si parla solo di meteo. Non ricevo telefonate da mia mamma preoccupata per l’andamento della Borsa: invece mi tiene per ore attaccato al telefono sul fatto che a casa sua si muore dal caldo (e guai se le dico che anche da me succede la stessa cosa, da lei è sempre molto ma molto più caldo...). E siccome è anziana le consiglio, come se io stesso fossi un tg, di non uscire nelle ore più critiche e di bere molta acqua. Poiché non mi dà mai retta, le dico che non sono io a darle questi consigli, ma che l’ha detto la televisione. E riesco in questo modo a evitare che vada nel pollaio a mezzogiorno, quando persino le galline sono stremate dai 40 gradi. Per questo sono grato ai tg: dove non arriva l’affetto di un figlio, arriva l’autorevolezza dei giornalisti televisivi. Che poi l’altra sera abbia riconosciuto in un telegiornale delle immagini girate lo scorso anno, questa è un’altra faccenda: forse anche i giornalisti dei tg, come gli anziani e i bambini, non devono uscire nelle ore più bollenti e quindi rimandano in onda i servizi dello scorso anno (o forse chissà, di tanti anni fa). (a.v.)