e «Buono a sapersi» di Samantha Biale ...
Con l’arrivo di temperature più accettabili, una scorpacciata all’aria aperta è ancora più gradita. L’importante è salvaguardare salute e gusto
È il modo più naturale di cuocere i cibi che conservano il sapore autentico e un alto valore nutritivo. Se a questo si aggiunge l’assenza di condimenti e lo «sgrassamento» naturale, la grigliata dovrebbe essere promossa con 110 e lode. E invece….
LA CARNE VA COTTA, NON CARBONIZZATA! Occhio alle famigerate crosticine nere che si possono formare sulla carne se la tenete troppo sulla griglia. Contengono derivati del benzopirene, potenzialmente cancerogeno. Basti pensare che una bistecca eccessivamente bruciata può contenere lo stesso quantitativo di benzopirene di 600 sigarette!
LE REGOLE CHIAVE PER EVITARE GUAI • Usate solo griglie con il raccoglitore dove si accumula il grasso liberato dai cibi, evitando che vada direttamente sulla carbonella, sprigionando sostanze potenzialmente dannose. • Tenete gli alimenti a 10 centimetri dal fuoco per evitare la carboniz- zazione diretta e violenta della superficie. • Tagliate il cibo in pezzi piccoli per cuocerlo fino al cuore: questo impedisce la sopravvivenza di eventuali germi (la carne troppo spessa rischia di non raggiungere uniformemente le temperature necessarie per la sicurezza igienica). • Tenete la griglia pulita per non incappare in residui tossici della precedente cottura. • Girate spesso le pietanze durante la cottura per limitare i tempi di contatto con la griglia rovente. • Non esagerate con l’olio durante la cottura perché tutti i grassi hanno un limite massimo di sopportazione del calore oltre il quale la loro struttura molecolare viene alterata e si producono dei residui indesiderati. Le temperature raggiunte dalla griglia superano di gran lunga tale limite!