Il radicchio rosso, elisir di lunga vita
Già lo scrittore latino Plinio il Vecchio attribuiva alla “lattuga veneta” proprietà depurative. E protegge anche le cellule
IL SEGRETO NASCOSTO DIETRO QUEL COLORE INTENSO Il radicchio di Chioggia fa parte dei cibi che la scienza ha promosso per le particolari proprietà antinvecchiamento. Il merito va ai pigmenti rossi ( chiamati antocianidine) che Madre Natura ha regalato ad alcuni vegetali per proteggersi dalle insidie esterne, ma che, ovviamente, agiscono anche sulla nostra salute: nel radicchio servono per assorbire i raggi ultravioletti che potrebbero danneggiare la pianta mentre, una volta mangiati, esercitano una analoga funzione protettiva anche per le nostre cellule, proteggendole dai radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce.
L’AMARO CHE FA SALUTE Il suo caratteristico sapore è dovuto ai guaianolidi ovvero sostanze antinfiammatorie, vasoprotettive e protettrici del fegato, particolarmente efficaci per depurare l’organismo. Le sostanze amare, infatti, stimolano i succhi gastrici che facilitano la digestione e la secrezione della bile.
TANTE FIBRE, UTILI PER LA LINEA E LA “REGOLARITÀ” Grazie alla cellulosa, una fibra insolubile che si rigonfia nell’intestino, è un ottimo rimedio per la stitichezza, mentre è l’inulina, un’altra preziosa fibra, a conferigli un ottimo senso di sazietà, a limitare l’assorbimento del colesterolo e a migliorare la flora batterica intestinale. Il bassissimo valore calorico (ha solo 13 calorie per etto) e il buon contenuto di potassio (azione drenante) aiutano poi a ritrovare e mantenere la linea.