La POSTA dei lettori
Un nuova regola per i talent...
Caro direttore, premetto che “X Factor” era uno dei miei programmi preferiti, ma adesso mi ha stufato: finora non ho visto veri talenti e la giuria quest’anno è meno brillante e promuove gente scarsa (come mi manca Morgan!). E poi l’altra sera ho rivisto nelle audizioni alcuni ragazzi che erano già apparsi in altri talent. E mi sono chiesta: perché se un cantante è stato bocciato in un programma ci prova in un altro? Propongo una regola per cui ai talent si possano presentare solo concorrenti che non sono già stati giudicati e meno che mai bocciati. Che ne dice? Barbara Leoni, Pordenone
Credo che un ragazzo ambizioso abbia il diritto di riprovarci se la prima volta gli è andata male. Il mondo è pieno di talenti, non solo musicali, che dopo una bocciatura hanno raggiunto il successo. Ogni prima volta comporta dei rischi e può succedere che anche il più dotato faccia brutta figura, o per l’emozione, o perché quel giorno ha il mal di gola, o perché la giuria, per quanto autorevole, può prendere una cantonata. Pensi a Mahmood, che proprio a “X Factor” è passato inosservato, poi si è ripresentato a “Sanremo Giovani”, è stato promosso al Festival vero e proprio e l’ha addirittura vinto! Però io e lei, cara Barbara, potremmo trovare un compromesso: proporre una regola per cui non ci si può presentare più di tre volte. E se tre distinte giurie bocciano il candidato, quello se ne deve fare una ragione. Se uno il talento non ce l’ha, perseverare è pericoloso, perché è inutile che si faccia illusioni. E anche per le nostre orecchie. (a.v.)