TV Sorrisi e Canzoni

2003 LA PRIMA VOLTA SU SORRISI

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La storia profession­ale di Flavio Insinna è ricca di ruoli legati al mondo spirituale e religioso. E forse non è un caso se le storie di Flavio e Sorrisi si incrociano per la prima volta proprio grazie a un film tv di tema religioso. Era il 2003 e il film era “Maria Goretti”, diretto da Giulio Base per la Lux Vide (a destra, un’immagine del set con Insinna evidenziat­o nel circolo). Vestiva i panni di don Basilio e a Sorrisi dichiarava: «Questo è il mio ruolo più spirituale, mi ha costretto a riaprire i miei conti personali, a stare attento agli altri». Tre anni prima in “Padre Pio”, nel quale Sergio Castellitt­o era il santo di Pietrelcin­a, Insinna interpreta­va padre Paolino. Ma la sua notorietà era legata principalm­ente al ruolo del capitano dei Carabinier­i Flavio Anceschi nella fiction “Don Matteo”. Tuttavia il nostro giornale torna a occuparsi di Insinna l’anno successivo, nel 2004, ancora una volta per un ruolo religioso. Flavio è “Don Bosco”, il prete che dedica la propria vita all’aiuto dei giovani (in basso, un’immagine dell’articolo di Sorrisi uscito nell’aprile di quell’anno). Il regista è Lodovico Gasparini. Insinna raccontava al nostro giornale che per l’occasione aveva dovuto perdere 13 chili, ma che l’ostacolo maggiore era stato imparare una lingua per lui sconosciut­a perché il film era girato in inglese: «È la memoria, quella profonda, che ti fa possedere fino in fondo una battuta, un concetto, un dialogo; per questo ho fatto tanta fatica» spiegava Insinna alla fine delle riprese.

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