E da Margherita venne… Greta
Prima era il nome greco della perla, poi è diventato un fiore di campo e un nome personale oltre che la famosa pizza e il titolo di una popolare canzone di Cocciante. Parlo ovviamente di Margherita, nome dalla doppia vita. Le ultime sillabe, infatti, nel Medioevo si sono... staccate e hanno intrapreso un percorso autonomo, sostenuto dal culto di santa Rita; nel XX secolo Rita è risultato uno dei nomi più diffusi in Italia.
La prima parte di Margherita ha invece generato varie forme soprattutto in altre lingue: Maggie come la Thatcher, la Lady di ferro inglese; Margot, come la protagonista di “Delitto perfetto” di
Alfred Hitchcock, Margie e Marga.
Però negli ultimi anni il più fortunato della famiglia, in Italia e altrove, sintetizza entrambe le parti di Margherita: è Greta, forma nordica da Margaret, un tempo celebre per la Garbo, attrice svedese naturalizzata americana (1905-1990). Lo portano altre attrici:
Greta Scacchi, lei sì italiana ma solo d’origine (poi australiana), 50 film tra cui “Presunto innocente” (1990) con Harrison Ford, e Greta Scarano, romana, apprezzata nella versione televisiva di “Il nome della rosa” con
John Turturro.
Ora in Italia “nascono” quasi 4 mila Greta l’anno, cui aggiungere qualche caso raro di Gretha, Grete e Greti (in Alto Adige) e Grethel, sorellina di Hänsel nella fiaba dei fratelli Grimm.