CELEBRITY HUNTED
Dopo aver “ispezionato” ben bene la sede dei Cacciatori, raccogliendo con il nostro fotografo le immagini di queste pagine, incontro finalmente il Grande Capo. Il primo approccio è così così: «Un giornalista? Per chi lavora nei Servizi segreti è come l’aglio per Dracula!». Ma poi per noi di Sorrisi Alfredo Mantici fa un’eccezione. Gli dico: «Ma per gente come voi, abituata a inseguire i criminali, trovare Totti sarà un gioco da ragazzi». La (moderata) provocazione va a segno. «Guardi che queste persone hanno una “rete di protezione” che i criminali se la sognano: i loro fan. Chi direbbe di no a Totti, se chiedesse di essere ospitato per una notte? E poi sui criminali abbiamo dossier raccolti in anni di lavoro, su Diana Del Bufalo dobbiamo partire da zero. E per catturarli abbiamo solo due settimane, mica mesi!». Insomma il gioco è equilibrato, sostiene Mantici, «anche perché vi accorgerete che i fuggitivi sono molto più abili di quanto potreste pensare». Emergono così i loro trucchi: ritirare subito più soldi che si può (per non usare più la carta di credito), farsi prestare il cellulare dai fan, non pagare in contanti ma con il baratto o il lavoro (il classico «Vi lavo i piatti»), usare l’autostop piuttosto che i mezzi pubblici... e c’è persino chi si è messo la “solita” barba finta. «Ma quel che conta davvero» dice Mantici «è la logica. Per noi, per esempio, seguire le tracce non è abbastanza. Quando finalmente scopri che Tizio è stato in un negozio, a quell’ora è già da tutt’altra parte. Perciò il Cacciatore non può accontentarsi di seguire le mosse di chi fugge. Deve prevederle». E il Fuggitivo? «Lui deve usare il “pensiero divergente”. Chiedersi: “Cosa si aspettano che faccia?” E poi fare il contrario. Per esempio, se un fuggitivo ha un bambino piccolo ti aspetteresti che si inventi qualcosa per vederlo, no? E invece...”» (ogni riferimento a Fedez sembra puramente casuale).
Alla fine, tutto questo parlare di spionaggio rende un po’ paranoici e perciò chiedo: «Mantici, davvero siamo tutti controllabili? Davvero possono vedere dove siamo anche da un cellulare spento?». «Certo. L’unica difesa è distruggerlo o togliere la batteria. Ragazzo, ma qui siamo all’Abc». Bene. Grazie per averci tranquillizzato. Distruggo il cellulare e scrivo il pezzo. ■