Anna Foglietta
interpreta la grande politica in una docu-fiction
È Nilde Iotti nella docu-fiction di Raiuno .............................
N «ilde Iotti è mia zia» scherza Anna Foglietta, che la interpreta nella docu-fiction “Storia di Nilde” diretta da Emanuele Imbucci (una produzione Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction), in onda su Raiuno a 20 anni dalla sua scomparsa. «Intendiamoci, non per davvero, ma è sempre stata una figura familiare per me. Mia zia Anna, la sorella di mamma, non era sposata e stava spesso con noi. Mio padre l’aveva soprannominata Nilde per l’atteggiamento austero, per la postura sempre un po’ impettita e perché indossava spesso quelle camicie di seta color glicine… E diceva scherzando: “Nilde vuoi mangia’?”. E: “Nilde vai a dormi’?” (ride). Ecco perché Nilde Iotti la sento come una di famiglia. Per me… è mia zia» spiega la Foglietta.
Qual è stato il suo primo pensiero quando le hanno proposto di interpretare Nilde Iotti?
«Credo nel sincronismo. Venti giorni prima della proposta ero andata alla Casa internazionale delle donne, visitato l’archivio, con quei bei manifesti delle grandi
battaglie degli Anni 50 e 60. E mi sono comprata un libro sulle donne della Costituente. Sono partita per girare il film di Carlo Verdone (“Si vive una volta sola”, in uscita a
febbraio, ndr) e il libro me lo sono portato dietro. Lo finisco e subito dopo mi chiama il mio agente: “Anna, la Rai ti vorrebbe per interpretare Nilde Iotti”, che è stata proprio una delle donne dell’Assemblea Costituente. Non ci potevo credere… Ho pensato: è quello che desidero fare, interpretare le grandi donne che hanno avuto la forza e la voglia di cambiare il corso della storia. Donne che hanno mostrato la loro forza senza però cedere il passo alla mascolinità, rimanendo fedeli a se stesse: questo mi emoziona e lo sento in linea con il mio modo di interpretare la femminilità e il mio stare al mondo».
Come ci si prepara a diventare Nilde Iotti?
«Ho studiato su fonti scritte e sui video che si trovano: li ho consumati a furia di rivederli. Per la Nilde privata invece ho parlato a lungo con le persone che la frequentavano e che la conoscevano nell’intimo: la figlia Marisa Malagoli Togliatti e Giorgio Frasca Polara (portavoce della Iotti quando era Presidente della Camera, ndr)».
E il risultato? «Ho lavorato sull’im