Karaoke, il primo successo di Fiorello
La prima puntata del “Karaoke” è andata in onda su Italia 1 il 28 settembre 1992 alle 20, contro i tg più importanti. Poi, dopo tre anni, il programma fu sospeso per riprendere, a 20 anni di distanza, nel marzo del 2015 per due mesi. La prima serie fu condotta, dal ‘92 al ‘94, da Fiorello e, dal ‘94 al ‘95, da Giuseppe Fiorello; la seconda, quella del 2015, da Angelo Pintus. È un programma che ha avuto successo perché tutti, anche da casa, potevano “giocare” al karaoke, al punto che il “Karaoke” divenne un fenomeno sociale, oltre a decretare la consacrazione televisiva di Fiorello. La formula del “Karaoke” era semplice: sul palco si alternavano i concorrenti che cantavano canzoni in karaoke (cioè leggendo il testo su un monitor) e, al termine, il pubblico decideva, votando, chi era stato il più bravo. Il karaoke ha sempre funzionato molto nelle piazze, perché il coro, in qualche modo, diventava parte dello spettacolo. Come detto il programma tornò nel 2015 per una decisione di Laura Casarotto, l’intelligente direttrice di Italia 1, che chiamò alla conduzione il comico Angelo Pintus. È divertente sapere che alcuni personaggi dello spettacolo allora sconosciuti parteciparono come concorrenti ad alcune puntate del “Karaoke”: è il caso di Elisa, Silvia Salemi, Tiziano Ferro, Annalisa Minetti, Camila Raznovich e Laura Chiatti.
Ci fu anche una versione serale del programma, “Super Karaoke”. In uno di questi “speciali” serali, l’allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli, accettò di cantare “Roma nun fa’ la stupida stasera”. Ecco, l’episodio di Rutelli mi fa dire che è un peccato che non ci sia oggi nei palinsesti una trasmissione come il “Karaoke”, che coinvolga però anche personaggi conosciuti, invitandoli a cantare in coro in una piazza o in uno studio.