Il colpo di fulmine di Tiziano
Caro direttore, l’altro giorno a “Domenica in” su Raiuno c’era il mio cantante preferito, Tiziano Ferro. Potrebbe essere mio figlio e anche per questo forse mi sono emozionata quando Mara Venier l’ha invitato a raccontare il primo incontro con quello che poi sarebbe diventato suo marito: una cosa semplice, un dialogo casuale e un colpo di fulmine. Ci crede direttore? Mi sono commossa: nel viso illuminato e felice di Tiziano ho riconosciuto l’espressione di mia figlia quando usciva per le prime volte con il suo futuro sposo...
Donata Farinelli, Riva del Garda (TN)
Che cosa posso aggiungere, cara Donata? In quella intervista, sollecitato molto bene da Mara, Tiziano ha raccontato di aver chiesto al primo che passava in corridoio dove trovare una caffetteria. E poiché per fortuna Cupido è sempre in agguato, il primo che passava era Victor Allen, il suo futuro marito. Dopo un breve dialogo, Victor lo ha invitato a bere un caffè il giorno dopo. Tornato dagli amici, Tiziano ha raccontato la cosa e qualcuno gli ha detto: «Se non accetti l’invito, sei un...» (la parola immaginatela voi). Dunque, lieto fine, matrimonio e reciproche famiglie felici (niente suocere in guerra, pare). Qual è la morale di questa che come tutte le storie d’amore è giusto definire “favola”? Che il cuore è un muscolo involontario, che batte come vuole lui. Non a caso si associa con l’amore: a tutti, cantanti famosi e gente comune, fa piacere sentirlo battere in quel modo speciale, anche solo mentre si ascolta una storia romantica. (a.v.)