Come sono cresciute le mie IENE!
Davide Parenti ci racconta Ieneyeh, la nuova striscia quotidiana in cui rivediamo 22 anni di show
Davide Parenti lo ammette subito. “Ieneyeh”, il nuovo preserale di Italia 1, vuol richiamare “Techetechete’”, altro programma-antologia della tv del passato. In questo caso si tratta di materiali provenienti solo da “Le iene”, 22 anni e passa di messe in onda, tra scherzi e inchieste. «Ma al tempo stesso quello “yeh” finale è un urlo musicale» dice Parenti. «Quando abbiamo iniziato, “Le iene” era un programma più comico, più breve, più pulsante, più “beat”. Con una leggerezza e un senso del gioco che oggi forse abbiamo un po’ perso».
Rimpiange il passato?
«Allora eravamo dei ragazzi un po’ stupidi che chiedevano a star come la Fenech o la Barale se andavano anche loro in bagno come le donne comuni. Ho nostalgia di molti talenti che hanno poi intrapreso un loro percorso».
Chi vorrebbe riavere?
«Lillo & Greg: sarebbe un gran regalo. Ma siamo sempre vicini a tutti gli artisti che hanno fatto parte delle Iene. Enrico Lucci è rimasto un nostro fratello». Com’è nato “Ieneyeh”? «Ci siamo accorti di avere un materiale sconfinato: organizzato in un album di ricordi, diventa un gioco della memoria, con contenuti interessanti perché sono pezzi di storia moderna. Allora, tra l’altro, non c’era YouTube, ma ci sono un milione di contenuti che gli youtuber hanno poi copiato di sana pianta».
Una rivendicazione? «No… È solo la nostra storia, ed è interessante riviverla. È curioso rivedere Mentana a Mediaset, o i protagonisti del primo “GF”. È una rilettura del passato per capire chi siamo oggi».
Qual è il momento delle “Iene” a cui è più legato?
«Penso subito a Nadia Toffa. L’anno scorso abbiamo dedicato a lei la sigla e in 25 puntate ci siamo fatti 25 pianti».
Il momento più difficile?
«La condanna per il servizio sulle droghe usate dai politici. Riuscirono a condannarmi solo per vilipendio alle istituzioni».
Quentin Tarantino, vostro ispiratore, lo avete mai incontrato?
«Sì, e lo si rivedrà in una puntata di “Ieneyeh”. Lo incontrò Victoria Cabello e fu molto simpatico: queste star quando stanno al gioco sono davvero grandi». ■