ANCORA IL GIALLO DEL DECENNIO
Gentile direttore, ho letto sull’ultimo numero del nostro giornale del “giallo del decennio”, ovvero se il decennio comprende il 2020 o si è chiuso il 31 dicembre del 2019. La questione è semplice da spiegare: non esiste un Anno Zero, ma esiste un momento zero in cui inizia il numero 1.
Gianfranco
Il 2020 è l’ultimo anno del decennio e non il primo del decennio nuovo, così come il 2000 era l’ultimo anno del millennio scorso e non il primo del millennio nuovo. Infatti gli anni si contano da 1 a 10 (non da 0 a 9, visto che l’anno 0 non esiste) e pertanto il secondo decennio del nuovo millennio va dal 2011 al 2020 (e non dal 2010 al 2019).
Max
Egregio direttore, le contesto delle affermazioni che cozzano non solo contro ogni logica, ma
soprattutto contro la scienza più inattaccabile dell’universo: la matematica. In relazione alla moda di voler piegare a proprio uso e consumo le definizioni di decennio, secolo, eccetera, sono contento per lei di constatare che “per campare” ha scelto di fare in maniera egregia il giornalista e non il matematico. Avrebbe smesso ancor prima di cominciare. La saluto con la massima cordialità.
Rag. Tommaso Rabbia, Roma
Ribadisco ai gentili lettori (qui ne ho presi tre, ma sono tanti a scrivere su questo argomento): come la mettiamo con il 2030, dovremo definirlo parte degli Anni Venti? E a mezzanotte del 31 dicembre 1999 non abbiamo salutato il nuovo millennio? Mi consolo pensando che molti giornali e molte tv hanno fatto come noi. E poi, se anche avessi sbagliato, ormai il Telegatto al Personaggio del decennio l’abbiamo consegnato: non me la sento di chiedere a Fiorello di
darmelo indietro. Infine, ha ragione il ragionier Rabbia: se avessi scelto la professione di matematico ora farei la fame. Devo dire però che non mi è mai passato per l’anticamera del cervello.