FRANCA VALERI
bellissima e ha una voce incredibile. Mi ricordo che in quegli anni della televisione non mangiava quasi nulla per restare magra. Che grande forza di volontà».
A chi deve di più?
«Vittorio De Sica era un vero signore e mi voleva bene. Fu lui ad aiutarmi a portare la sceneggiatura di “Il segno di Venere”, dove poi recitai con Sophia Loren, a Carlo Ponti. Con Ennio Flaiano, che era un genio, passavamo intere nottate a ridere insieme in via Veneto. Poi naturalmente mio marito Vittorio Caprioli: con lui ho scritto “Parigi o cara”, il film che amo di più e che lui ha anche diretto. Vittorio era irresistibile sul palcoscenico e nella vita, un talento incredibile. Trovo che sia ingiustamente dimenticato».
In tv ha recitato anche con Nino Manfredi...
«Con lui ho fatto prima un film delizioso che si chiamava “Crimen” e poi negli Anni 90 “Linda e il brigadiere” in tv. Era un uomo molto simpatico e un bravissimo attore. Anche Gino Bramieri era di una comicità irresistibile, quando lo vedevo nei suoi sketch travestito da donna non la smettevo più di ridere. Con lui ho fatto “Norma e Felice” in tv».
E Luciana Littizzetto?
«Mi piace la sua ironia. Abbiamo anche scritto un piccolo libro insieme, “L’educazione delle fanciulle”».
L’attore o attrice che l’ha fatta ridere di più?
«Charlie Chaplin, che ho conosciuto quando mi esibivo in teatro a Parigi, molti anni fa. Credo che sia stato un artista inarrivabile». Guardando indietro c’è qualcosa che le fa dire: «Non me lo sarei mai aspettato»? In altre parole, mi dice cosa la stupisce di più dei cambiamenti che ha visto?
Non c’è proprio nulla che la fa ancora ridere?
«Oggi purtroppo la mia vita è poco divertente. Il divertimento ha ceduto il passo alla noia soprattutto
«Perché mi piace. Credo che cambiare spesso colore e taglio di capelli sia un segno di insicurezza e quindi di inaffidabilità. Caratteristiche che non mi appartengono. Del resto non mi piacciono i cambiamenti. Sono quasi sempre funesti». ■