UN ARBITRO IN CUCINA
Simpatico direttore, convinto da mia moglie seguo con interesse Sorrisi e i suoi ironici editoriali. Volevo sottoporle questo tema: tutte le reti dedicano programmi a ricette di cucina, dove si esibiscono cuoche e cuochi (o aspiranti tali) e vari ospiti. Ma non usano copricapi per i capelli e spesso li acconciano o riavviano con le mani, mentre preparano le pietanze. È noto che i capelli rappresentano un potenziale veicolo di germi ed esistono precise norme a tale proposito per chi lavora in cucina e che, alla tv, non vengono rispettate, fornendo un cattivo esempio agli ascoltatori.
Oscar Macer, Farra di Soligo (TV)
Prima di tutto ringrazi da parte mia sua moglie, che l’ha convinta a leggere Sorrisi. Anzi, ora che ci penso: perché prende la copia di sua moglie invece di comprarsene una tutta sua? Per
Paul Hogan (80) è ancora una grande star in Australia, tanto che nel 2017 è stato protagonista di “Hoges: The Paul Hogan Story” , una serie tv sulla sua vita. E quest’anno uscirà il suo nuovo film: “The very excellent Mr. Dundee”.
quel che riguarda le cucine, la penso come lei. Ci vorrebbe un arbitro in cucina che bloccasse le cotture in caso di “fallo di pulizia”. Ma io ho ancora più dubbi: ogni tanto mi domando se succede così anche in qualche ristorante... Spero di no, spero che sia un vizio tutto televisivo provocato dalla vanità di apparire davanti alle telecamere.