TV Sorrisi e Canzoni

Della soap... dei sogni

Curiosità della fiction con Can Yaman e Demet Özdemir

- Di Enrico Casarini

Ballerina e fotomodell­a

Demet Özdemir ha trovato il grande successo proprio con “Daydreamer”. È entrata nel mondo dello spettacolo giovanissi­ma come ballerina e ha anche avuto una buona carriera come fotomodell­a. Ora è protagonis­ta di una nuova serie, “Dogdugun Ev Kaderindir”, tradotta in “La mia casa è il mio destino”, diretta da Çagrı Bayrak, lo stesso regista di “Daydreamer”.

Un rubacuori per… casa

Can è di nuovo sul set. È impegnato con la serie “Bay Yanlis” (“Il signor Sbagliato”) che andrà in onda in Turchia dal 26 giugno. Al suo fianco è tornata Özge Gürel, protagonis­ta di “Bitter Sweet Ingredient­i d’amore”, la soap che li ha fatti conoscere anche in Italia. Can è Ozgur, il classico rubacuori che decide di aiutare una vicina di casa (la Gurel) a conquistar­e l’uomo che ama. Il risultato? Scontato…

Un’idea fantastica

L’agenzia pubblicita­ria della famiglia Divit si chiama FH, una sigla che sta per “Fikir Harika”, che in turco significa “idea fantastica”.

Il debito di famiglia

Sanem deve combattere su due fronti. Da una parte deve sottrarsi alla “trappola” del matrimonio combinato con Muzaffer (Cihan Ercan); dall’altra deve mantenere la promessa di saldare il debito fatto da papà Nihat (Berat Yenilmez) con un fornitore della drogheria. A quanto ammonta il debito? A 40 mila lire turche, circa 5.200 euro. È molto? Facciamo un esempio. L’affitto mensile di un piccolo appartamen­to nel centro di Istanbul è di circa 2.200 lire, 300 euro: il debito di Nihat, dunque, è pari a circa un anno e mezzo di affitto di un appartamen­tino.

Che soprannome odiato

Una delle gag più buffe della soap è quella sul nome di Muzaffer (Cihan Ercan), il “promesso sposo” di Sanem: tutti lo chiamano Zebercet, cosa che lo fa inviperire. Zebercet significa “topazio”, ma lui non si crede certo una delicata pietra preziosa.

Pronto, chi parla?

Quando squilla un cellulare nella nostra soap, compare sullo schermo un simbolino giallo con il nome di chi chiama e, sotto, la parola “ariyor”, che in turco significa “chiamata”.

Il fascino italiano

Can Yaman conosce l’italiano perché ha frequentat­o il liceo italiano di Istanbul (l’Italyan Lisesi, anzi…), una delle scuole più apprezzate dalle buone famiglie turche. E la stima per l’Italia e la nostra lingua si potrebbe cogliere facilmente seguendo “Daydreamer” in lingua originale: non è raro che i personaggi usino parole italiane per darsi un tono di superiorit­à. E quando Leyla (Öznur Serçeler) confesserà di essere disperata all’idea di perdere il lavoro, sua madre Mevkibe (Özlem Tokaslan) le darà un unico consiglio: imparare l’italiano! Inoltre l’agenzia FH dovrà presto lottare per conquistar­e la fiducia di una grande azienda italiana che vuole espandersi nel mercato turco.

Tutti a tavola

A proposito di mamma Mevkibe, abbiamo già capito che è un asso in cucina e infatti spesso userà la sua abilità di cuoca come arma contro i suoi nemici. Particolar­mente divertente è il duello con l’odiata Aysun (Asuman Çakır), madre di Muzaffer. Le due signore si sfidano preparando una tipica golosità turca, e mediorient­ale in generale, i sarma, involtini di carne (anche molto speziata) in foglie di cavolo acido (quelle che, tagliate fini, conosciamo come crauti). ■

RAIUNO ore 21.25

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