Si gioca con i fagioli di Pronto, Raffaella?
Èstato un varietà, ma anche un game show. “Pronto, Raffaella?” è andato in onda per due edizioni su Raiuno, dall’ottobre del 1983 al giugno del 1985, ogni giorno a mezzogiorno. Condotto da Raffaella Carrà, per la regia di Gianni Boncompagni che ne era anche autore insieme con Giancarlo Magalli e Lianella Carell. Va ricordato che fino a questo programma la Rai al mattino mandava in onda solo il monoscopio. La trasmissione si snodava tra interviste a personaggi famosi (Madre Teresa di Calcutta ed Enzo Ferrai, per citarne due) e non, e tantissimi quiz a premi. È entrato nella storia della tv il “gioco dei fagioli”: i telespettatori dovevano semplicemente indovinare quanti fagioli c’erano in un barattolo di vetro. Di puntata in puntata, crescevano i tentativi e cresceva anche il montepremi. Fu Boncompagni ad ammettere che il gioco in qualche modo era stato copiato da uno analogo che andava in onda sull’emittente Tele Libera Firenze condotto da una giovane Cesara Buonamici, oggi stimata giornalista del Tg5. Per spezzare il ritmo delle telefonate, c’erano anche interventi comici, molti dei quali gestiti da Fabio Fazio che in quegli anni esordiva come imitatore (nello stesso periodo fu ospite anche al “Maurizio Costanzo Show”). C’erano poi momenti musicali, canzoni o anche balletti con le coreografie di Sergio Iapino. Il programma ebbe un grande successo: arrivò a punte di 9 milioni di telespettatori con una media di 4,5 milioni. Dopo due stagioni, la Carrà abbandonò la trasmissione che invece continuò con la guida di Enrica Bonaccorti. Ovviamente cambiò titolo in “Pronto, chi gioca?”. Dopo altri due anni, nel 1987, questo format diventò “Pronto, è la Rai?” e a condurlo arrivarono Magalli (come detto, tra gli autori di “Pronto, Raffaella?”) e Simona Marchini. “Pronto, Raffella?” venne “copiato“da tantissimi Paesi e la Carrà, dieci anni dopo, lo ripropose su Telecinco, la tv spagnola di Mediaset, con il programma “En casa con Raffaella”.