È un lavoro dalle regole ben precise
Lei è la veterana: Ginevra Pisani è una “professoressa” del programma già da tre anni. Ginevra, che consigli ha dato alla nuova collega Samira?
«In questa trasmissione ho mosso i miei primi passi e siamo diventati tutti una grande famiglia. Insinna è per me “zio Flavio”, punto di riferimento importante. Samira è in gamba. Ha un fidanzato napoletano e sembra più partenopea di me che sono nata a Napoli! Nei suoi confronti ho un atteggiamento materno e, per anzianità nel programma, le faccio da prof…».
Anche nella vita fa la “professoressa”?
«Lo sono sempre stata. Il piglio da maestrina e da secchiona è nella mia indole fin dai tempi della scuola. È stato anche il difetto per il quale venivo presa in giro. Sapevo tutto io, non sbagliavo mai, o almeno pensavo».
Ci racconta un episodio da “prima della classe”?
«Una volta ebbi da ridire contro un prof del Liceo scientifico che aveva messo la nota a tutta la classe. Precisai: “Lei deve scrivere tutti tranne Pisani” (ride)».
Dopo il liceo?
«Innanzitutto amavo e amo la matematica. Non mi sono iscritta all’università ma il pensiero corre sempre lì. Prima o poi riprenderò a studiare. Intanto ora sono impegnata con i corsi di recitazione e di canto».
Quindi, dopo la tv, sono questi i suoi obiettivi?
«Vorrei continuare a lavorare nello spettacolo. Sono acerba e il mondo del cinema lo conosco poco. Ecco perché ora voglio sperimentare tutto per poi incanalarmi in una direzione precisa».
I suoi genitori sono contenti delle sue scelte?
«Sono orgogliosi, hanno sempre approvato le mie scelte. Mia madre fa la poliziotta, è una donna forte e determinata all’esterno ma con me e i miei fratelli è di una dolcezza straordinaria. Lei e papà sono consapevoli che faccio un lavoro che mi rende viva».
Com’è la giornata tipo di una “professoressa”?
«Se lo racconto, nessuna vorrà più farlo (ride). Sveglia alle 8, colazione, doccia. Sala prove per allenamento e stacchetti. Poi un’ora e mezza al trucco e parrucco. Nel pomeriggio si va in studio per la puntata. La sera a letto presto per avere l’indomani il volto riposato. E nelle pause mangio di tutto: pasta alla carbonara, cacio e pepe, gnocchi. A differenza di Samira, che invece preferisce il riso, più leggero».
Qual è il gioco del programma che preferisce?
«Senz’altro quello del “Parolone” perché mi sento protagonista quando leggo le spiegazioni: lì divento una sorta di dizionario umano! E poi imparo tante cose».
E con la Ghigliottina come se la cava?
«In quel momento non siamo inquadrate e parte in studio la sfida tra me, Samira e il cameraman: a volte la vinco ma mica spesso!». ■