TV Sorrisi e Canzoni

MANNINO «PORTO LA COMICITÀ MADE IN SICILIA»

- GIOVEDÌ

A «madeus mi ha chiamato a presentare nella sera del giovedì, quando i cantanti si presentano da soli... Perfetto, sono sollevata da obblighi istituzion­ali e avrò gli spazi miei con il pubblico. Ama si aspetta che crei simpatia sia con le persone all’Ariston sia con la gente a casa. Con lui ci siamo capiti al volo: sarà la sicilianit­à, sarà perché ci somigliamo, ma mi è sembrato di lavorare subito con un cugino o un amico di vecchia data. Io sono un pezzo di Sicilia e, dove mi metti mi metti, pure se parlo di Polo Nord ci metto questo viso, questa mia cadenza. Per usare una parola siciliana, direi: “Che prìo essere a Sanremo!”. Il “prìo” è una gioia assoluta, profonda e divertita. Sanremo infatti per me non è un Festival, ma una festa. E io alle feste, quando le organizzo e quando ci vado, ho un unico obiettivo: divertirmi. Quando mi è arrivata la proposta, in realtà, ci ho pensato un po’, perché rifletto sempre sui nuovi progetti. Mi sono ricordata di quando da piccola cantavo “Papaperi e papere” di Nilla Pizzi durante le gite in macchina. E oggi io la canto con mia figlia Giuditta (15 anni a maggio, ndr).

Lei era entusiasta all’idea che io accettassi: “Mamma, vai!”. Verrà con me a Sanremo assieme a mio marito. E ci saranno anche tutti i miei storici collaborat­ori e amici. Quanto al look, uno su Instagram mi ha chiesto: “Perché non ti leghi i capelli?”. Ma sei pazzo? Io i capelli non li lego da quando avevo 13 anni: li lascio liberi. Tutto puoi fare a un comico, tranne che mettergli un freno, su cosa essere, dire, fare. Anche gli abiti (Roberto Cavalli, disegnati da Fausto Puglisi, ndr)

asseconder­anno la mia voglia di giocare». ■

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