«SE SOPRAVVIVO ALL’INGRESSO È FATTA»
MERCOLEDÌ
L «a telefonata di Amadeus è arrivata mentre mi stavo allenando a casa, salvandomi da un esercizio che detesto. Mi ha chiesto se avessi due o tre vestiti eleganti, perché mi voleva per condurre la seconda serata del Festival assieme a lui. Ora che il giorno si avvicina, comincia a salirmi l’ansia, che fa parte di me, ce l’ho anche quando devo fare la spesa! Questa proposta è un sogno che si avvera. Mi alleno a dire i nomi dei cantanti e dei direttori d’orchestra fin da quando ero piccola, spero di riuscirci. Farò del mio meglio. Ho poi la presunzione di sapere come stanno i cantanti prima di esibirsi e punto a essere uno sguardo rassicurante prima che cantino. Amadeus mi ha chiesto di essere me stessa, autentica e sincera, che non è sempre facilissimo quando uno è emozionato. Tratteremo argomenti riguardanti la musica e lo spettacolo. Inoltre renderemo omaggio a “E poi” che compie 30 anni. L’ho cantata tutto l’anno, ma mi esercito lo stesso perché sono una secchiona. Il momento più emozionante per me sarà l’ingresso: se sopravvivo a quello è fatta. Anche prima dei concerti passo due minuti, prima di entrare in scena, in cui sono pentita di trovarmi lì in quel momento. Ma poi me ne dimentico appena sento il pubblico. Mi vestirà la mia amica Maria Grazia Chiuri di Dior, sarò elegante e un po’ diva. Vorrei che con me ci fossero il mio compagno (il coreografo Emanuel Lo, insegnante di ballo ad “Amici”, ndr) o almeno nostro figlio, ma ha detto che deve pensarci... Finito tutto non credo andrò a dormire, spero ci sarà un bel clima così mi godrò l’aria di mare». ■