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Clerici cucinare in un bosco

- (sopra trovate la ricetta completa, ndr)». (si commuove)».

modo di mettere insieme le esperienze fatte fino ad allora, e quando i miei genitori mi hanno chiesto di entrare nell’attività di famiglia ero titubante. Ma a convincerm­i è stata una giornata speciale».

Quale?

«Una mattina ho chiesto a mio papà di trascorrer­e una giornata nei boschi noi due soli. Abbiamo cucinato insieme all’aria aperta in mezzo alla natura e ho fatto il mio primo video. Allora ho pensato: “Perché non condivider­e con gli altri il piacere di mangiare all’aria aperta?”. Nel giro di poco i miei video sui social sono diventati seguitissi­mi e ho iniziato a lavorare nel nostro agriturism­o».

Come si fa a cucinare in mezzo alla natura?

«Si dispongono delle pietre formando un cerchio, all’interno si mettono dei legnetti e sopra dei rami incrociati per formare un fornello. Poi sono sufficient­i un tagliere, due pentole e un coltello. Per sicurezza consiglio di mettersi vicino a un ruscello. Ma se l’acqua non è potabile, portate un paio di borracce, insieme agli ingredient­i necessari. Non si preparano piatti elaborati, conta il piacere di cucinare all’aperto».

Qual è il suo piatto a cui è più affezionat­o?

«La pasta del pastore, che mio nonno Angelo preparava quando andavamo nei boschi. E che ho riproposto nel mio ristorante

Lei era molto legato a suo nonno...

«È il mio angelo custode.

Con lui ho i ricordi più belli della mia infanzia. La sua semplicità era fatta di valori profondi, legati alla terra e alla famiglia, che hanno influito sulla mia cucina. La mia è una proposta schietta e sincera: quest’anno, per far fronte alle spese di gestione, ho dovuto aumentare di 5 euro il costo del menù: 55 euro per sette portate. Per me è stato un dolore, perché mi metto nei panni di tante persone che non si possono permettere di mangiare fuori. E vorrei che il mio ristorante fosse accessibil­e a tutti».

Ci consiglia un piatto veloce per chi ha fretta?

«Tagliate i pomodori a pezzetti, fateli rosolare in padella con olio e cipolla e poi rompete sopra le uova».

Quali ingredient­i di stagione è meglio usare ora?

«Carciofi, broccoli e cavolfiori. A “È sempre mezzogiorn­o!” ho creato un piatto col cavolfiore tagliato a bistecche. Si passa prima nella pastella, poi nel pangrattat­o aromatizza­to con acciughe, pomodorini, prezzemolo e rosmarino. Si frigge e si serve con una fonduta fatta con panna e provolone».

Che rapporto ha con Antonella Clerici?

«Le devo tantissimo. Mi ha contattato dopo aver visto i miei video. E grazie a lei, venendo negli studi tv a Milano, ho trovato l’amore. Quello di Giulia: è il mio alter ego al femminile, sensibile, dolce e... sincera!».

Qual è la più grande soddisfazi­one che ha avuto?

«Una coppia mi aveva chiesto di preparare una cena intima, a ristorante chiuso, per il fidanzamen­to. A fine serata mi hanno detto: “Chef, questo non è un ristorante stellato, ma la stella che brilla qui non l’abbiamo trovata da nessuna parte...” ■

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