Ci facciamo tante risate dietro quel bancone
Passaggio di testimone in arrivo a “Striscia la notizia”. Da lunedì 11 marzo Gerry Scotti e Francesca Manzini tornano per la quinta volta insieme dietro il bancone del tg satirico di Antonio Ricci. E qui ci raccontano tanti retroscena...
Avete scaldato i motori per la partenza?
Gerry: «Io riesco solo a pensare: “Caspita, è già passato un anno?”. È come quando ci si ritrova con parenti e amici dopo tanto che non ci si vede. Del resto Antonio Ricci non lascia nulla al caso, l’alternanza alla conduzione dà a tutti noi la sensazione della prima volta e ci carica di adrenalina».
Francesca: «Ah, io mi sto caricando a mille, con dieta, allenamento gyrotonic... Mi preparo come se andassi a Sanremo, anzi a Strisciaremo!».
Il sottotitolo di “Striscia” è “la voce della veggenza”. Voi avete poteri sensitivi?
Gerry: «In alcuni casi. Non so dire quando il Milan vince ma so quando perde. Da tre anni azzecco il vincitore di Sanremo. E poi ho qualcosa del tenente Colombo: nei casi di cronaca nera individuo istintivamente il colpevole».
Francesca: «Io non sono ai livelli di Antonio Ricci, che è come Nostradamus (ride), ma sono sensibile e sensitiva. Riesco a capire le persone, rivoluzionando la loro vita in positivo o prendendone le distanze».
Manza, stai tranquilla, sii sorridente e serena. Qui ti apprezziamo tutti quanti e ti vogliamo bene
Francesca, ci dica: presenterà nuove imitazioni?
Francesca: «Sto lavorando a nuove parodie, le scoprirete presto». Gerry: «Non vedo l’ora, specie di vedere l’imitazione della Meloni, visto che avete una fisicità molto diversa». A proposito dei Ferragnez, usate la vostra “veggenza”: è proprio finita o c’è speranza che si riuniscano?
Gerry: «Posso solo dire che sono dispiaciuto perché questa famiglia perfetta ci aveva colpito tutti. In più sono un inguaribile romantico e spero che dietro questa crisi non ci siano motivi che vanno oltre l’amore».
Francesca: «Per usare un gioco di parole, ci sono troppi conflitti di interesse all’interno di un amore che è diventato conflittuale. Non hanno protetto abbastanza la loro vita privata». Entrambi avete un legame con la radio: Gerry ha iniziato lì e Francesca continua a lavorarci (partecipa con le sue gag al
programma “Tutti pazzi per Rds” e, sempre su Rds, è con Renzo Di Falco nel weekend). Gerry:
«La radio è la mia compagna di vita. Ho rinunciato a farla perché gli impegni non me lo consentono e perché oggi c’è la tendenza a registrare interviste o rubriche. Mentre per me il suo bello è la spontaneità, la diretta».
Francesca: «La radio è palestra dei conduttori, in poco tempo devi essere esaustiva o ironica. Come dirigere un’orchestra che si chiama pubblico».