Cesare Bocci: «Con Save the Children per aiutare i bambini di tutto il mondo»
Nel maggio del 2014 Cesare Bocci (nella foto) incontra Save the Children, da lì ha inizio il suo prezioso e costante supporto all’Organizzazione che lo nomina Ambasciatore. Dopo essere stato più volte sul campo a visitare i progetti che l’Organizzazione porta avanti in Italia e in tanti paesi del mondo, come in Mozambico e Uganda, Cesare ha scelto di prestare volto e voce alla campagna 5x1000 di Save the Children, per far conoscere al grande pubblico l’importanza di sostenere i progetti dell’Organizzazione attraverso una semplice firma. Un gesto totalmente gratuito ma che ha un enorme valore per tanti bambini in difficoltà. «Ogni anno - spiega Cesare Bocci - grazie ai fondi raccolti con il 5x1000, Save the Children riesce a dare a milioni di bambini un pasto caldo, l’accesso all’acqua potabile e alle cure mediche. Ai piccoli che subiscono l’orrore della guerra garantisce protezione da violenza e abusi. A tutti assicura un’istruzione, la sola opportunità per avere un futuro migliore». Nato a Camerino il 13 settembre 1957, l’attore e conduttore televisivo da ormai 10 anni è accanto a quella che, da oltre 100 anni, è la più importante Organizzazione internazionale indipendente che lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Lavora in Italia e nel resto del mondo per dare l’opportunità di nascere e crescere sani, ricevere un’educazione ed essere protetti. «Gli operatori di Save the Children - assicura Cesare Bocci - lavorano in tutto il mondo. Io li ho incontrati e ho visto nei loro occhi l’ostinata determinazione a salvare i bambini dalle guerre, dalla povertà, proteggerli dalle violenze, strapparli alla malnutrizione, permettere loro di essere semplicemente bambini. E posso dirvi che sono stato testimone della loro incredibile dedizione molte volte, in Italia, in India, in Mozambico e anche in Uganda. Ogni volta che con Save the Children sono andato a visitare un progetto».
5X1000: CHE COS’È
Uno dei modi per aiutare Save the Children è sicuramente quello della donazione attraverso il 5x1000, la quota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) che lo Stato permette di devolvere a determinati enti. I contribuenti tenuti a versare l’Irpef hanno quindi la grande possibilità di scegliere di destinare una quota di questa imposta - pari per l’appunto al suo 5x1000 - a sostegno di Organizzazioni come Save the Children. È una donazione del tutto gratuita. Non comporta nessun costo aggiuntivo per il contribuente.
“PUNTI LUCE” IN ITALIA
Dal 2014 Save the Children realizza anche molti progetti nelle aree più critiche delle città Italiane per supportare i bambini, i giovani e le loro famiglie. In Italia, Save the Children ad oggi ha all’attivo 26 Punti Luce: spazi ad alta densità educativa, che sorgono nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate, per offrire gratuitamente opportunità formative ed educative a bambini e giovani tra i 6 e i 17 anni: sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, gioco e attività motorie. Attivi anche 11 Spazi Mamme in altrettante città, con attività dedicate alle mamme e ai bambini tra gli 0 e i 5 anni dove si offrono consulenze legali, psicologiche, pediatriche e di supporto alla genitorialità a mamme e papà.