Un secondo monitor per il computer
Sfruttiamo un vecchio tablet, oppure uno smartphone Microsoft, Android o iOS, per ampliare il desktop del nostro sistema operativo.
Se vogliamo avere un secondo monitor per il computer, per esempio per spostare determinate finestre e avere più spazio per lavorare, non serve più comprare un nuovo schermo. Con Ubuntu possiamo per esempio sfruttare un dispositivo con uno schermo abbastanza grande, come un tablet. In ogni caso, se non abbiamo altro, andrà bene anche un comune smartphone. Non preoccupiamoci del sistema operativo del dispositivo mobile, perché l’applicazione che useremo è marcata Microsoft, ma è disponibile sia sullo store di Android, sia su quello di Apple. Si chiama Remote Desktop Mobile: installiamola.
Occhio alla versione
Facciamo una premessa molto importante però. Per ottenere il risultato di cui stiamo parlando è necessario avere installato Ubuntu 22.04 LTS e non una versione precedente della distribuzione. In alternativa va bene qualsiasi altro sistema operativo Linux con GNOME 42. Tutto pronto? Allora procediamo...
Creiamo il collegamento
Passiamo ora al nostro computer con Ubuntu, dove dovremo svolgere i passi più importanti. Per prima cosa avviamo il Terminale e digitiamo gsettings set org.gnome. desktop.remote-desktop.rdp screen-share-mode extend. Poi basta premere INVIO per attivare la funzione di collegamento a monitor esterni tramite l’applicazione. Fatto questo dobbiamo avviare lo strumento Impostazioni, che troviamo in Mostra applicazioni. Nel pannello a sinistra selezioniamo Condivisione e, nell’area a destra, facciamo clic sull’interruttore in alto per attivare questa funzione. Poi dobbiamo attivare anche la funzione Computer remoto. A questo punto è il momento di tornare al nostro tablet e aggiungere il nostro computer premendo sul pulsante +. Dopo che ci saremo accreditati, se necessario, i due dispositivi entreranno in comunicazione. Potremo quindi tornare al nostro computer e visualizzare la scheda Schermi, sempre in Impostazioni. Configurata la risoluzione e la posizione del monitor virtuale potremo cominciare a lavorare.