Restiamo amici, Bob
Con Dylan fu grande amore e grande odio. Ma oggi, dopo cinquant’anni, alla vigilia di un mini tour italiano, JOAN BAEZ parla di quella love story senza rancori. Anche perché «è la musica la cosa più importante»
i lei, Bob Dylan alla fne ha detto che «era tutto quello che un uomo può desiderare». Lei è Joan Baez, con cui Dylan ha sperimentato tutte le possibilità di un rapporto, dall’amicizia all’amore, fno all’odio. La storia è nota: entrambi giovanissimi, lui sconosciuto, lei artista già afermata; lei aiuta lui a diventare famoso, lui poi la lascia e si sposa in segreto con l’ex coniglietta di Sara Lownds. Grande rancore, poi la pace, un ritorno di famma, e chissà cos’altro. Di certo, dopo cinque decenni la loro storia d’amore continua ad appassionare i fan. Tanto che è solo di pochi mesi fa l’uscita di un libro frmato da Victor Maymudes, amico di Bob, dal titolo
D(«pieno di chiacchiere», secondo Joan Baez). Nel sorriso e nella voce della cantante oggi si nascondono cinquant’anni di storia americana, di cambiamenti e di lotte portate avanti a colpi di canzoni. L’attivismo che cambia obiettivi nel corso del tempo, i riconoscimenti, il rapporto stretto con nomi come Woody Guthrie, Pete Seeger, Allen Ginsberg fanno il resto. Con la sua voce inconfondibile torna ora in Italia. Il suo spirito è, come sempre, placidamente battagliero.
Signora Baez, si guarda mai alle spalle?
«Sempre e mai. Nel senso che il passato non mi incatena, ma mi spinge altrove, a capire meglio come sto oggi e come sta la musica».
E come sta la musica?
«Molti dicono che non è un grande momento. Eppure, lo vede, io continuo a suonare in giro per il mondo, a portare canzoni che hanno fatto la storia della musica popolare, a citare vecchi amici che non mi sembrano così dimenticati. Forse mancano le novità, ma il senso di appartenenza c’è ancora».
Fra questi vecchi amici, c’è anche Bob
Dylan?
«È stato, è più di un amico, ovviamente. Abbiamo fatto moltissima strada insieme. Di sicuro, un legame come quello che è stato non si può mica cancellare: le dicerie su di noi hanno ofuscato la nostra musica, che è la cosa più importante».
Nessun rimpianto, quindi.
«Come potrei averne? Ho fatto della mia vita quello che volevo e sono riuscita a raccogliere attorno a me tante persone splendide. Non sono un’ingrata, mi creda».