Quel ribelle con la moto
In attesa del ilm ispirato alla serie Fallen, la scrittrice Lauren Kate va al GIFFONI FILM FESTIVAL. E regala ai fan una rivelazione sul protagonista
Oggi sono abituata e lo considero un complimento. Ma all’inizio mi faceva impressione quando le ragazze mi dicevano: “Luce sono io”. Oppure: “Daniel è il mio ragazzo”». Parola di Lauren Kate, 34 anni, americana, che ha raggiunto la notorietà con la serie fantasy Fallen, storia d’amore fra la diciassettenne Luce e l’angelo (in senso proprio) Daniel. Una saga di cui uscirà il quinto romanzo, Unforgiven, il 10 novembre per Rizzoli, e il primo lm ( Fallen) entro ne anno. Nell’attesa, i fan potranno incontrare la scrittrice il 22 luglio al Gioni Film Festival, rassegna di cinema per ragazzi, in programma dal 17 al 26. «Molti lettori mi raccontano che la loro storia era identica a quella del libro», continua Kate, quando la vediamo a Milano in anteprima. «E io non trovavo somiglianze. Fino a che mi sono resa conto che orire una storia in cui ognuno può vedere se stesso è la cosa migliore che uno scrittore possa fare». Kate, oltre a sfornare bestseller, ha seguito anche la lavorazione di Fallen, ed è di questo che parlerà ai «piccoli» cine li a Gioni. Un lungo processo che ha portato al lm: sei anni di lavoro, la Disney che compra i diritti e poi rinuncia al progetto, decine di sceneggiatori diversi che si sono succeduti. «Ma quando, per la prima volta, ho visto insieme i protagonisti, Addison Timlin e Jeremy Irvine, ho avuto la certezza che avrebbe funzionato. L’alchimia era perfetta». E svela anche qualche retroscena: molto della storia si deve alle sue esperienze personali. Il personaggio di Daniel, per esempio, è ispirato a suo marito, il musicista Jason Morphew. «Ero attratta da lui, ma sentivo che mi avrebbe spezzato il cuore. Al tempo stesso, l’istinto mi diceva che non potevo rinunciare, che ne sarebbe comunque valsa la pena». Quel «tipo con la moto e i modi da ribelle», nel 2009 è diventato suo marito e, insieme, hanno avuto due gli: Matilda, 2 anni, e il piccolo Venice, un anno. Una favola? Non tutti i giorni. Lauren Kate, come Luce, conosce le dicoltà delle relazioni. «Il
mio editore olandese mi ha raccontato che quando qualcuno in famiglia ha un glio riceve in regalo lo champagne: la chiamano la bottiglia dei 1.000 giorni. Solo quando il bambino compie tre anni la apri, guardi il tuo partner e dici: “Rieccoci”. Per mesi dopo la nascita di Matilda con mio marito è stato tutto un “prendi questo, fai quello”. Nelle relazioni tutti noi cambiamo e bisogna saper riaggiustare il rapporto come le tessere di un puzzle».