Vanity Fair (Italy)

IO BALLO CON SHIA

È la più richiesta dalle star: l’ultimo a duettare con lei è stato LaBeouf («Non alza tanto le gambe»). Può sembrare ancora una bambina (ha 12 anni), ma quando MADDIE ZIEGLER inizia a muoversi il mondo si ferma. E si mette a guardare. Se ne è accorto anch

- di SIMONA SI R I

Lsua danza un po’ inquietant­e – lei vestita di bianco come un fantasma –, andata in onda lo scorso primo luglio in una puntata di Pretty Little Liars (la serie gialla per adolescent­i in onda negli Stati Uniti sul canale Abc e da noi su Italia 1 ogni sabato) è già diventata di culto in Rete, come del resto tutte le sue precedenti apparizion­i. Molti però non ricordano neanche il suo nome. Per tanti, è solo «la ragazzina con gli occhioni grandi e blu che balla e si snoda come un’adulta», oppure «la ragazzina che balla nei video di quella cantante di cui non si vede mai la faccia». La cantante in questione è australian­a e ha già ricevuto quattro candidatur­e ai Grammy Awards: si chiama Sia Furler e porta sempre un’enorme parrucca bionda dietro alla quale si nasconde. La ragazzina che balla nei suoi video si chiama invece Maddie Ziegler, è americana, ha 12 anni ed è un vero talento, di quelli che nascono ogni cent’anni. Ballerina dall’età di due, Maddie è anche protagonis­ta, con la madre e la sorella minore Mackenzie, di Dance Moms, un reality americano che segue le vicende di un gruppo di mamme alle prese con ¬glie piccole campioness­e di gare di ballo. Sono però i video di Sia ad aver reso la ragazzina una star, famosa almeno quanto la cantante. Il video di Chandelier, la canzone più di successo di Sia, è stato visto quasi un miliardo di volte su YouTube. E su cifre multimilio­narie viaggiano sia Elastic Heart, in cui Maddie balla in una gabbia con l’attore Shia LaBeouf, sia l’ultimo Big Girls

Cry, dove è da sola, ripresa per più di tre minuti in primo piano, mentre fa le facce e balla con gli occhi ¬ssi sulla cinepresa. Descriverl­a è quasi impossibil­e: i suoi movimenti possono sembrare quasi scoordinat­i, una danza tribale improvvisa­ta che invece rivela tanta tecnica e tanta preparazio­ne, oltre a una capacità interpreta­tiva talmente da adulta da far venire il sospetto che sia in realtà una donna matura in un corpo preadolesc­ente. Uno stile così personale e unico che ha dato vita a una serie di parodie famose: una su tutte, quella di Jim Carrey che con tutù rosa e calze velate si è esibito al Saturday Night scimmiotta­ndo Maddie e rendendola di fatto ancora più un personaggi­o. Ti ricordi la prima volta che sei salita su un palcosceni­co? «Sì, avevo due anni. Dopo essere scesa, sono scoppiata a piangere perché volevo tornarci subito. Ballare per me è naturale come camminare». Com’è la tua giornata tipo? «Un po’ diversa da quella degli altri ragazzi: a causa dei miei impegni non vado a scuola, ma studio da casa con dei tutor dalle 8 alle 12. Il pomeriggio è dedicato alla danza e alle nd prove. A volte un po’ mi manca la normalità, ma quando ballo sono così felice che tutto passa in secondo piano». Ti sei esibita al Saturday Night Live, nello show di Ellen DeGeneres, e ai Grammy con Kristen Wiig. Non ti innervosis­ce ballare sapendo che da casa ti vedono milioni di persone? «Cerco di non pensarci però a volte sì, mi agito. Ai Grammy ho ballato dal vivo e in prima ¬la c’erano Kanye West e Kim Kardashian che mi guardavano: in e»etti, ero un po’ nervosa. In più, durante le prove avevo avuto un problema con il costume che doveva sflarsi e invece non l’ha fatto…». Ormai anche tu sei una star: la gente ti riconosce per strada, ti chiede l’autografo? «Sì. Mi fa piacere, ma io non mi considero una celebrity: sono nata a Pittsburgh, sono una ragazza normale, non faccio parte di quel mondo, tanto è vero che rimango a bocca aperta quando incontro una star. Davanti a loro faccio ¬nta di niente perché non voglio metterle in imbarazzo, ma poi torno a casa e urlo a mia mamma: “Non hai idea di chi ho incontrato oggi!”». Però le celebrity fanno a gara per ballare con te. Se tu potessi scegliere, con chi vorresti ballare? «Beyoncé. O Katy Perry, Taylor Swift». Come è nata la collaboraz­ione con Sia? «Mi aveva visto in Dance Moms e mi ha contattata su Twitter. All’inizio non ho risposto, pensavo fosse uno scherzo. Invece era tutto vero, era proprio lei. Una settimana dopo mi ha fatto volare a Los Angeles per incontrarl­a e girare il video di Chandelier. Ora siamo diventate amiche». In Elastic Heart duetti con Shia LaBeouf. Da uno a dieci, che voto gli dai come ballerino? «Nove. È davvero molto bravo. Magari non riesce a fare tutto, non alza tanto le gambe, ma dove non arriva con la tecnica e l’estensione arriva con l’interpreta­zione». Che cosa vuoi fare da grande? «Ballare, ballare sempre. E magari diventare attrice».

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dell’australian­a Sia, è stato visto su YouTube quasi un miliardo di volte.
Maddie Ziegler, 12 anni, americana: il video in cui balla Chandelier, la canzone dell’australian­a Sia, è stato visto su YouTube quasi un miliardo di volte.
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