Vanity Fair (Italy)

Le tappe dello scandalo

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2005

LA « PRIMA »

Andrea Constand è stata la prima donna a intraprend­ere un’azione legale contro Bill Cosby, anche se tra la cinquantin­a di donne che lo accusano di violenze, sono citati fatti

risalenti anche al 1960, quando Cosby aveva 23 anni. La Constand

era la direttrice operativa della squadra di basket femminile della Temple University di Philadelph­ia. Ha raccontato di aver conosciuto Cosby nel 2002, per poi essere drogata e violentata dall’attore nel 2004. Intentò una causa civile

nel 2005 terminata con un patteggiam­ento extra-processual­e di cui non si conosce l’entità, perché il «silenzio» fa parte dell’accordo.

Durante il dibattimen­to, altre 13 donne hanno accusato Cosby

ma senza testimonia­re.

201 4

« TU, STUPRATORE SERIALE »

Nei dieci anni successivi, secondo People, alcune di queste 13 donne

sono state pagate da Cosby per restare in silenzio, altre hanno intrapreso una relazione con lui. Nel novembre del 2014, la vicenda è tornata d’attualità dopo la battuta

del comico Hannibal Buress che definiva l’attore uno «stupratore seriale». In seguito a questa uscita, l’attrice Barbara Bowman, una delle 13 accusatric­i, ha trovato il coraggio

di raccontare la sua storia. Prima al Daily Mail, poi al Washington Post spiegando che nel 1985, a 17 anni,

era stata drogata e violentata da Cosby nella sua casa di New York. Sulla scia di questi articoli sono salite a 48 le donne che accusano Cosby.

2015

LA S VOLTA

Dopo anni di silenzio, grazie alle insistenti richieste dell’Associated Press, e contro la volontà dei legali di Bill Cosby, sono state rese pubbliche

le carte del processo intentato nel 2004 da Andrea Constand, in cui è molto importante l’ammissione

dell’attore di aver acquistato un potente barbituric­o, il Quaaludes (Metaqualon­e), con l’obiettivo di fare sesso con giovani donne.

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