Vanity Fair (Italy)

La dolce equazione del canguro

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- Corrias@ vanityfair.it

Dice Ilaria che un anno e mezzo fa la sua vita era a un bivio. Ma non immaginava che il bivio fosse così lungo da portarla al di là di molti mari e fusi orari e stagioni, fino a Melbourne, Australia, dove adesso è inverno. E che quel bivio fosse così pieno di sorprese – anche sentimenta­li – da rimettere in discussion­e la sua carta geografica e le sue agende future. Ilaria ha 27 anni. Un anno e mezzo fa, dopo la laurea magistrale, aveva spedito domande di insegnamen­to in mezza Europa. E, per azzardo, pure in Australia. «Così un giorno mi arriva la risposta dal punto più inaspettat­o, un liceo di Melbourne, che mi offre un semestre di stage, sei mesi di affitto pagato, la mensa degli studenti gratis e, in fondo, anche l’avventura del viaggio». Ilaria controlla la distanza su Google Map, non dà retta alle sue amiche che le twittano stupore: «Cooosa? L’Austraaali­a?» e poi pensa «Perché no?». Sedicimila chilometri più tardi, con l’incarico di assistente all’insegnante di lingua italiana, Ilaria si ritrova in prima fila alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico, seduta di fianco a un tizio dall’aria «molto australian­a, capelli lunghi, rilassato, atletico» che insegna matematica, anche lui al suo esordio scolastico. Salgono insieme sul palco per essere presentati agli studenti e, quando scendono, lui la aiuta prendendol­e la mano. Il tizio si chiama Anthony, ha 28 anni, vola sul windsurf, corre in bici. Non ha mai visto l’Europa, ma gli piacerebbe un giorno visitarla. «Iniziamo a uscire insieme, a condivider­e le ansie da lavoro e il relax dei weekend sulla baia». Ilaria si ambienta così bene che a fine semestre ne accetta un altro, e su skype ai genitori una sera dice: «Resto qua, vorrei dare un’altra chance a questa Australia», ma lo dice ridendo, e i genitori capiscono che la sua Australia ha più o meno la faccia e il sorriso di Anthony. Da allora hanno condiviso tutto. Il jogging la mattina e gli aperitivi la sera. I viaggi e le amicizie. Lui le ha spiegato le equazioni del football australian­o, lei gli ha insegnato a cucinare le melanzane alla parmigiana. A breve Ilaria comincerà i due anni di master per l’abilitazio­ne all’insegnamen­to. Ogni tanto si sente sola e distante da casa, le mancano le sue tre migliori amiche. Ma non ha voglia di tornare: «Italia per me è burocrazia insormonta­bile, lentezza disorganiz­zata, università con poche prospettiv­e, niente lavoro. Bellissima per una vacanza, per il resto bye bye». Così ha deciso che per il momento si terrà stretta la mano di Anthony, che quel giorno l’ha aiutata a scendere dal palcosceni­co e a salire nella nuova vita.

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