P A OL O M ANZ O
La tredicenne messicana Dafne Almazán si è appena laureata in Psicologia ma, assicura lei con ironia, «non si preoccupi, non corre il rischio di trovarmi sul lettino come sua analista perché ho altri progetti». Dimostra una maturità stupefacente questa bambina prodigio di Mexico City che, dopo avere scalzato suo fratello Andrew dal trono di «strizzacervelli» più giovane al mondo (lo era diventato a 16 anni), è stata di recente inserita nella lista delle «50 donne più potenti del Messico». Che cosa farà ora che si è laureata? «Prenderò un master e poi un dottorato, per essere pronta ad aiutare gli altri piccoli geni che spesso, se non capiti subito, soffrono e perdono il talento». In che senso? «Nel 93% dei casi i bambini superdotati vengono diagnosticati con la ADHD, la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Sovente in classe sembrano svogliati o delle piccole pesti ma, in realtà, è perché l’insegnamento che gli viene proposto è terribilmente noioso per loro». Anche lei si sarà annoiata a scuola. «No, perché non sono mai stata inserita in scuole “normali” e ho fatto tutti gli studi pre-universitari al Cedat, il Centro di attenzione al talento fondato dai miei genitori, che hanno avuto anche Andrew e mia sorella Delanie, superdotati ma nati 7 e 4 anni prima di me. Il centro oggi è frequentato da circa 250 giovani ad alcuni dei quali io insegno a scrivere bene i caratteri e la pronuncia del cinese mandarino». Quando ha imparato invece a leggere e scrivere in spagnolo, sua lingua madre? « A due anni e mezzo». Oltre agli studi in psicologia e al mandarino, lei parla e scrive in latino, inglese e francese, suona il pianoforte, studia robotica e disegna su olio. Ha tempo per divertirsi come una bambina normale? «Sì, e con le mie amiche ci divertiamo facendo cose normalissime tipo vedere film, chiacchierare e giocare». Qualche esempio specifico? «Sono un’appassionata dei Vendicatori, il gruppo di supereroi della Marvel di cui colleziono pupazzi. Giochiamo a ricreare eventi storici, ma anche a nascondino. Adoro Pinocchio e tutta la serie delle Cronache di Narnia ». Sport? « Ho fatto danza classica, pattinaggio su ghiaccio e nuoto, oggi la mia passione è il taekwondo di cui sono cintura gialla». Anche i suoi genitori erano dei geni? «Sicuramente superintelligenti, mio padre è medico chirurgo, mia madre filosofa».