Attenti a Mr. Robot
Che cosa unisce Wikileaks a e Una nuova serie che da un mese sta facendo impazzire l’America
Elliot Alderson è antisociale, assuefatto alla morfina e perseguitato da voci che esistono solo nella testa, spesso di sua madre. È anche il protagonista della serie cult dell’estate americana, Mr. Robot, seguita tra gli appassionati del «complotto» con una dedizione che non si vedeva dai tempi di X-Files, Matrix e V For Vendetta. Niente alieni né robot, almeno finora: di giorno Elliot lavora come esperto di sicurezza informatica per la ECorp (detta anche «Evil Corp», società del male), una multinazionale che con manovre finanziarie e ricatti è occultamente arrivata a controllare il mondo; di notte, invece, è un hacker che spia i segreti degli altri per avere un assaggio di come vivono le persone «normali». Impersonato con sguardo allucinato da Rami Malek, Elliot si trasforma suo malgrado nel paranoico eroe a cui spetterà smantellare le trame della società che protegge. Viene infatti contattato dal capo di una piccola gang di terroristi informatici anarchici, noto ai suoi seguaci con lo pseudonimo che dà il titolo alla serie, e impersonato da un redivivo e irriconoscibile Christian Slater. Osannata da pubblico, critica e dalla stessa comunità degli hacker, che hanno apprezzato il realismo con cui viene descritto il loro universo, la serie è resa ancora più avvincente dalle battaglie personali che Elliot deve nel frattempo combattere: quella contro i suoi disturbi psicologici e la dipendenza dagli oppiacei, e quella per conquistare le attenzioni di Angela (Portia Doubleday), un’amica di infanzia che in fatto di fidanzati ha gusti un po’ più ordinari. Nota dolente: non si sa ancora quando Mr. Robot arriverà in Italia. Ma potete sempre «hackerarla», i produttori della serie non se la prenderanno: in coda al titolo degli episodi, per facilitarvi il lavoro, hanno allegato il nome delle estensioni dei format «mp4» e «avi». Noi non vi abbiamo detto nulla.