Vanity Fair (Italy)

Quello che non ti aspetti

Il panorama che credi di conoscere e ti sorprende, degli ospiti misteriosi e il piacere di condivider­e: tutto questo non ha prezzo. Ascoltate i ragazzi

- Di ISABELLA MAZZITELLI

Acena con Vanity è diventato un appuntamen­to con ospiti misteriosi, le celebrity amiche della nostra testata, ma dai primi di agosto la riunione conviviale sui tetti di Milano andrà in vacanza. Altri amici arriverann­o al rientro a settembre, perché la sorpresa di Priceless Milano è diventata un invito ambito e proseguirà fino alla fine dell’Expo. Intanto, di passaggio in città, abbiamo incontrato l’uomo che viene da lontano, che ha avuto l’idea di avvicinare mondi diversi in questo ristorante unico, sospeso sul tetto di Palazzo Beltrami in piazza della Scala, convivio temporaneo e per pochi. Un uomo di marketing, Raja Rajamannar, 53 anni, brillante formazione in India, brillante carriera nel mondo, ha avuto un’intuizione che si è tradotta in un approccio totalmente nuovo e di successo per la sua azienda, MasterCard, di cui è da due anni Cmo, ossia responsabi­le del marketing internazio­nale. Sue sono le campagne, le nuove piattaform­e e i progetti Priceless, ossia senza prezzo, per restare nel solco della storica pubblicità che dice: «Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c’è MasterCard». Mr. Rajamannar deve ringraziar­e il figlio ventenne Bhargav e una loro conversazi­one sul divano di casa. «Ma c’è un bel programma, guardiamol­o assieme, cosa fai lì col cellulare e il tablet?». La risposta era stata: «Sei tu che non te lo godi, sei uno spettatore passivo, a che serve? Io guardo, mando commenti, faccio ricerche». «Lì ho capito molte cose: sulla fine del prime time in Tv, ma anche delle nuove piattaform­e e soprattutt­o del life style della gente e di come cambia. In passato contava avere la macchina più grossa, il televisore più grande: oggi i consumi sono cambiati, le persone vogliono esperienze, non solo costose, ma anche soltanto uniche, sorprenden­ti, inaspettat­e». Da questo sono nate, per esempio, le «Priceless Surprises»: «Sorpresa è poter calcare per una sera la scena a Broadway; oppure scaricare 4 pezzi di Justin Timberlake ma anche passare una giornata intera con lui, e lo stesso con Beyoncé, o Kyle Minogue… Ma c’è molto altro. Lei, per esempio, ama l’India? Lì abbiamo un accordo con un Maharaja…».

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