Vanity Fair (Italy)

GIRL POWER

-

crescendo, avvocato. A 19 anni mi hanno proposto di partecipar­e a Miss Israele che da noi è una competizio­ne molto seguita. Stavo per partire per il militare e mi sono detta: proviamo, sarà come andare a una festa prima di entrare nell’esercito. Invece ho vinto. Dopo i due anni di servizio militare sono venuta a lavorare come modella a Milano». E poi è passata dalla moda al cinema. «Anche in quel caso ho colto un’occasione. Ho fatto il provino per il ruolo di Bond girl. Ho passato tutte le selezioni, ma nel frattempo ho cominciato a studiare recitazion­e perché non volevo fare figuracce. Non mi hanno presa, ma tre mesi dopo ho firmato per Fast and Furious. Questo dimostra che quando ti apri alle possibilit­à, qualcosa di positivo torna indietro». Ha giocato a livello agonistico a pallavolo, basket, tennis, adora le moto e ovviamente non usa controfigu­re nelle scene d’azione. «Da ragazzina ero un maschiacci­o, mi sono rotta tutte le dita delle mani più volte, ma ora ho lasciato la moto. Da quando ho una figlia sono diventata più responsabi­le. È stata mia madre, insegnante di ginnastica, a trasmetter­mi questa passione e le sono grata perché lo sport è formativo. Oltre a far bene alla salute, insegna disciplina, autostima e l’importanza del gruppo. Riguardo alle controfigu­re, ogni tanto le uso anch’io». Per esempio? «Nello spot di Bamboo c’è una scena in cui tiro di scherma arrampicat­a su tacchi altissimi. Ci ho provato, ma dopo quattro giorni di riprese ho chiesto che prendessim­o qualcuno che lo sapesse fare meglio di me». Quando l’hanno scelta per Wonder Woman, qualcuno ha obiettato che lei fosse troppo magra e con poco seno per il ruolo. Che cosa pensa di queste critiche? «Fin dall’elezione di Miss Israele ho capito che avrei avuto a che fare con osservazio­ni sul mio aspetto. Da anni sono abituata a questi discorsi e, francament­e, mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro. Tanto ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire». Quali sono i suoi rituali di bellezza? «Bevo quattro litri d’acqua al giorno, mescolo sempre una crema ad alta protezione solare al fondotinta, quando c’è molto sole mi proteggo con un ombrello e non vado mai a dormire con il make-up, che comunque uso con moderazion­e. Vedo in giro donne troppo truccate che pensano di sembrare più belle ma ttengono il risultato opposto». Che cosa le piace dell’Italia? «La gente, il cibo, il vino, la cultura, l’architettu­ra. E poi un certo modo di salutarvi». Tipo? «Ciao bella!». Gal Gadot, 30 anni, è il volto di Gucci Bamboo. L’anno prossimo sarà Wonder

Woman nel film Batman v Superman.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy