Vanity Fair (Italy)

QUELLO CHE NON HO

Doti di ballerino? No, LANDO BUZZANCA ci ha provato ma ha dovuto rinunciare. Una parte gay? No, l’Homo eroticus ancora non l’ha fatta (però sta per interpreta­rla, anche se «senza baci, altrimenti non avrei detto sì»). E poi, sotto sotto, c’è un’altra cosa

- di MARINA CAPPA

Dice che, uscito in mutande dai camerini della Rai, le ballerine hanno commentato con favore: «Ammazza!». Gli si crede. Lando Buzzanca a 80 anni è sempre alto, dritto e in perfetta forma. Compreso quel color lampada che si è fatto per evitare troppi ceroni. L’attore noto come il «Merlo maschio», dal suo lm del 1971 con Laura Antonelli, o come Homo eroticus (stesso anno, stavolta con Rossana Podestà e Sylva Koscina) ha appena terminato l’ultima performanc­e, sulla pista di Ballando con le stelle, dove è stato «felicement­e» eliminato.

Non le piace ballare?

«No! Il ballo è delle donne: sono leggere, carine, diventano sexy. Al massimo, da ragazzo, se una mi puntava, io mi alzavo e facevo questa cosa… la mattonella».

Lei ha avuto un lungo e felice matrimonio con Lucia, scomparsa cinque anni fa. Mai ballato insieme?

«No, a lei piaceva, e ogni tanto lo faceva con altri in compagnia».

E lei non era geloso?

«No… be’, un po’ sì». Adesso quindi, perché ha accettato?

«Erano undici anni che Milly me lo chiedeva. E poi ho pensato che a 80 anni, fra tanti personaggi, mi mancava il ballerino».

Le manca qualcos’altro?

«Un gay, e infatti ad aprile lo faccio, in un lm con Carlo Delle Piane. Sembra un po’ mio nonno, ma è un bell’attore. E poi vorrei fare un killer, perché mi chiedo: come gestisce la sua doppia vita, con la famiglia?».

Una doppia vita l’ha mai avuta?

«Mai. Ho amato mia moglie moltissimo, siamo stati 57 anni assieme e lei mi ha dato solo tre schia ».

E lei? Ha mai alzato le mani?

«No!!!».

Sua moglie però forse qualche ragione l’aveva: chissà con quante donne l’ha tradita.

«Le mie cose con le attrici erano una o al massimo due volte. Tornavo sempre a casa».

Fra le attrici, ha raccontato che c’è stata Laura Antonelli.

«Non ero interessat­o a conoscerla intimament­e, ma avevo comprato un quadro naïf e lei ogni sera mi chiedeva di vederlo, nella mia camera d’albergo. Non ho mai accettato».

Non è successo nulla?

«In seguito, eravamo ad Aosta per un premio, ha voluto ballare con me. Io ho fatto il solito ballo della mattonella… quella notte siamo stati assieme. Nient’altro».

La lusingava essere desiderato?

«Mica tanto. Ancora oggi mi telefonano: “Quanto vuoi per dire alla stampa che aspetto un glio tuo?”; “Ci sposiamo per qualche mese?”. Neanche so chi sono».

In passato però, si era fatto pagare da una donna.

«Da tre, quando sono arrivato a Roma. Erano quarantenn­i, io avevo 18 anni e dicevo che ero universita­rio e potevo stare solo un’ora perché dovevo preparare un esame. Al cinema Odeon mi si mettevano vicine, si strusciava­no con le gambe. Le seguivo, quei soldi mi servivano per mangiare. L’ultima volta faccio per andarmene, lei tira fuori una pistola e mi minaccia. Mi sono detto: se vuoi fare l’attore devi uscire da questa storia. Inizio a parlarle, e alla ne mi dà 150 lire: una cifra altissima». È mai scappato da una donna?

«Sono a letto con un’attrice bellissima e arriva una telefonata: era il suo ex, piangeva.

Io sto dalla parte degli uomini: sono scappato via, vestendomi sulle scale».

A proposito di attrici: anche Joan Collins?

«Durante un lm (L’arbitro, 1974, ndr) facevamo il trenino, lei davanti e io dietro, e lei mi si buttava addosso.

Ho capito. Dopo, entro nel suo camerino e mi bacia subito, io che non porto mutande…».

Fermiamoci qui: a parte che nei camerini Rai, davvero non usa biancheria?

«Niente. Orologi, collane, magliette: mi dà tutto fastidio, mi sento troppo vestito. Ma sa la cosa curiosa con la Collins? Più tardi, avevamo una scena in cui la raggiungev­o nudo a letto: mi ha confessato che non mi ha guardato, si vergognava».

Ma nel lm con Delle Piane ci saranno scene d’amore?

«Non c’è sesso, e io muoio». Neanche un bacio?

«No, per carità. Altrimenti non lo avrei fatto». Che cosa mi dice delle unioni civili?

«Vi volete sposare? È ridicolo, ma fatelo. Però non toccate i bambini».

Lei ha due gli, Mario e Massimilia­no. Che padre è stato?

«Un padre vero, non un amico».

A loro qualche schia o l’ha dato?

«Al primo sì, ma non come mio padre, che usava la cinta. Il secondo invece a 6 anni già mi diceva: papà, ragioniamo. E io ridevo». Oggi lei ha una compagna?

«C’è stata, ma le cose niscono. Quando c’è l’amore, come con mia moglie, il sesso è sempre nuovo. Ma se l’amore non c’è, dopo 5- 6, massimo 7 volte ti stu ».

Il sesso conta a 80 anni?

«Io sto attento alle donne, le guardo».

Ho letto che tiene l’urna con le ceneri di sua moglie in camera. È vero?

«Vero. Lei aveva paura di risvegliar­si nella tomba. Allora l’ho fatta cremare e la tengo di fronte al letto, con la foto. È comodo».

Il letto che avete condiviso per 57 anni?

«Sì, non l’ha toccato nessuno mai. L’ultima donna l’ho lasciata perché mi ha detto che non la invitavo mai a dormire da me. Nel letto mia moglie c’è ancora». Vogliamo chiarire se è stato un incidente o un

tentato suicidio, quando due anni fa è - nito al pronto soccorso con le vene tagliate?

«Incidente. Faceva caldissimo, recitavo con il cachemire addosso, non avevo dormito, volevo rinfrescar­mi e sono entrato nella vasca con un bicchiere di gin, poi sono svenuto e mi sono ferito».

Però ha detto che aveva provato a uccidersi. «Sì, perché mi rompevano i coglioni».

Se guarda alla sua carriera, è contento di ciò che ha fatto?

«Sì, tantissime commedie, lm venduti all’estero, mi pagavano anche 180 milioni». Una bel risultato, per uno che agli inizi faceva la fame.

«Già, quando da Palermo sono venuto a Roma facevo di tutto.

E non mangiavo, dormivo nei portoni che trovavo aperti. Se avevo una lira per un giro di tram salivo sul notturno e attraversa­vo tutta la città, sonnecchia­ndo. Una volta, grattavo le monete alla Fontana di Trevi, un agente mi ha inseguito. Una notte d’inverno, non mangiavo da tre giorni, sono entrato in un bar. C’era uno con un gran ca ellatte e il cornetto, allora ho preso una moneta dalla ciotola delle mance: mi hanno visto ma non hanno detto niente, e il resto l’ho rimesso nella ciotola. Non volevo rubare, solo mangiare».

Per strada ha mai chiesto soldi?

«Mai. Io non avevo miseria, solo fame». Adesso la fame l’hanno altri che arrivano da più lontano.

«C’è troppa gente che oggi muore di fame, non dentro ma fuori dai portoni. Però, sa, uno non ha idea di come ci si sente in pace quando comincia l’aurora. La nuttata è passata, e sai che sei ancora vivo».

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BALLO ADDIOLando Buzzanca, 80 anni, ha partecipat­oallo show di Raiuno Ballando con le stelle. In aprile, cominceràa girare un film d’amore con CarloDelle Piane.
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