Vanity Fair (Italy)

IL SOGNO DI VALENTINA ROMANI

Dici che sono solo parole e che tutto sarà più facile col tempo. Niente è solo una parola è così che i cuori vengono spezzati.

- di MICHELA MOTTA

La strofa è di Hurts, canzone di Mika colonna sonora di Un bacio, il film di Ivan Cotroneo che racconta bullismo e omofobia tra gli adolescent­i. Valentina Romani è Blu, che deve sopportare la nomea di ragazza facile. Romana, 20 anni a giugno, anche grazie al film ha capito che le parole sono importanti. Nell’intervista ne ripeterà spesso una: «stupendo». D’altronde, per quanto abbia quasi superato l’adolescenz­a, è pur sempre una ragazza che vive un sogno. Il film è attesissim­o e sul set ha lavorato anche con due miti dei più giovani: Luca Tommassini e Mika. «È la mia prima volta al cinema, stupisce che ci sia voluto così poco tempo per un ruolo del genere. Il giorno del mio diciottesi­mo compleanno ho firmato per la serie Grand Hotel, subito dopo sono volata in Puglia per girare Questo è il mio paese, dove ero la figlia di Violante Placido, e poi è arrivato lo tsunami di Un bacio ». Ma Valentina si stava preparando da un po’: «In prima liceo mi sono iscritta a un corso di teatro: la scuola è finita in secondo piano, però l’ho conclusa. Voglio fare l’attrice da sempre. Faccio questo lavoro perché ho bisogno di emozionare gli altri e il cinema è la casa delle emozioni, non mi spaventa mettere in scena quelle forti».

Un bacio racconta la sua generazion­e: non le ha toccato corde sensibili? «Io sono più grande, nel film ho 16 anni, e a questa età anche un anno fa la differenza. C’è fretta di crescere, si sfiorano gli eccessi cercando di emergere. Il bello è che poi scopri che c’è altro. E io sono stata fortunata: non ho vissuto sulla mia pelle i temi del film. Però ho capito che il bullismo non è necessaria­mente un atto violento. La parola “frocio”, per esempio: non ci fai caso finché non ti rendi conto di quanto possa fare male a qualcuno. I ragazzi non sono così avanti, abbiamo ancora tanti pregiudizi». Che cosa può fare la differenza? «Gli amici e la famiglia: da soli non siamo abbastanza forti». I coprotagon­isti, Leonardo Pazzagli e Rimau Grillo Ritzberger, sono due ragazzi parecchio carini. Nessun flirt? «Sono bellissimi, ma siamo come fratelli. Io poi sono una difficile. Ho bisogno di capire che c’è davvero voglia di starmi dietro».

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FOTO PAOLO SANTAMBROG­IO
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