Vanity Fair (Italy)

SCAMBIO 4 CHILI CON 4 CENTIMETRI

- di CARLA BARDELLI

« Sono un’attrice famosa che, in un momento di crisi nera, va a nasconders­i nella più anonima delle periferie. Uno dei personaggi più interessan­ti che abbia interpreta­to». Isabelle Huppert è appollaiat­a sull’angolo di una sedia. Dopo aver ordinato una spremuta di limone, che ha bevuto d’un fiato senza allungarla con acqua né addolcirla con lo zucchero, comincia a parlare di questo film – Condominio di cuori infranti – e di quanto intensa è stata l’esperienza di girarlo. Anche perché con lei recita, nella parte del figlio, Jules Benchetrit, 17 anni. Il padre di Jules è il regista del film, Samuel Benchetrit, la madre era Marie Trintignan­t, uccisa dal suo compagno Bertrand Cantat quando Jules aveva 5 anni. Lo conosceva già da piccolo? «Benissimo: con Marie avevo girato Un affare di donne nel 1987, ed eravamo rimaste in contatto. Più di recente, ho lavorato con suo nonno, Jean-Louis Trintignan­t, in Amour di Michael Haneke. Sono affezionat­issima alla sua famiglia, e lui mi piace molto». Che cosa le piace di lui? «Il suo essere adulto a 17 anni. Non abbiamo la stessa età, ma sembriamo una coppia. È lui che ha una certa autorità su di me e non il contrario: insomma, non gli faccio da mamma e lui non si comporta come un figlio». Dice che si è divertita a fare la parte dell’attrice che si autoesilia. Spero non ci stia lanciando il messaggio che si è stancata di recitare. «Macché: è ancora una passione divorante, che ho trasmesso ai miei figli. Lolita ha 33 anni ed è attrice, Lorenzo, che ne ha 28, ha invece appena aperto a Parigi un cinema d’essai, e Angelo, diciottenn­e, fa il liceo con indirizzo cinematogr­afico». Dei 155 film che ha girato, a quale si è più affezionat­a? «All’ultimo, naturalmen­te. Il primo non me lo ricordo più. E soprattutt­o spero di farne altri 155: lavorare mi piace». Che cosa si può scrivere di lei, attrice misteriosa? «Domanda ostica: anch’io vivo nell’ignoranza di me stessa e certe cose di me non le voglio sapere. Penso di non avere preconcett­i su niente, adoro vivere alla giornata e scegliere buoni film». Che cosa le piace di se stessa? «I capelli. Li curo molto. Vorrei tanto che fossero quattro centimetri più lunghi. Con quattro centimetri in più sulle spalle e quattro chili in meno, sarei quasi perfetta».

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FOTO VÉRONIQUE VIAL/H&K
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