IO CORRO PER MATTEO
irginia Raggi non ha più tempo per rilassarsi cucinando o passeggiando sul Lungotevere, come amava fare. È troppo impegnata a studiare come vincere queste elezioni. 37 anni, candidata del Movimento 5 Stelle, dopo aver conquistato oltre il 35 per cento dei voti alle amministrative di Roma, è la super favorita al Campidoglio. Era andata alla prima riunione del Movimento con il marito Andrea Severini, regista radiofonico e militante M5S. Nelle scorse settimane, in piena campagna elettorale, aveva confermato a Vanity Fair la loro crisi. E oggi, mentre si prepara al ballottaggio del 19 giugno contro Roberto Giachetti, candidato del Pd, corre da sola. «Con Andrea però siamo in ottimi rapporti », ci spiega. «È una persona e un padre meraviglioso. Il suo sostegno non può che darmi forza». Nella sua vita non c’è nessun altro, ci confida, smentendo alcune voci che la volevano impegnata in una relazione con l’ex consigliere comunale Daniele Frongia, collega del Movimento. Ed è da suo figlio Matteo che lei, paragonata dall’Economist a una donna del Congresso americano o a una Tory britannica, corre appena ha uno spazio libero tra un confronto politico e l’altro. Nelle ultime settimane è diventato più difficile stare con lui? «In questo periodo di campagna elettorale ho ritmi più intensi. Gli ho spiegato che la mamma sta facendo una gara per diventare
Vsindaco e lui fa il tifo per me. Appena torno da lui giochiamo a “inventare”: è bravissimo. Abbiamo costruito una scatola dei progetti, dentro ci sono pezzi di cartone, tappi, barattoli di yogurt. La apriamo e cominciamo a costruire cose». Il 19 giugno è vicino. Se vince, con chi festeggia? «Con mio figlio, ovvio. Anche se avrò poco tempo per festeggiare: inizieremo a lavorare subito, c’è molto da fare. Giusto un brindisi, magari sì, con lo staff, i portavoce e gli attivisti». È considerata una bella donna: questo la infastidisce? «In realtà io non mi sento affatto bella, anzi mi vedo piena di difetti. Primo tra tutti le orecchie». Alcuni l’hanno definita l’anti-Boschi. È d’accordo? «Mi sento di parlare solo del suo operato politico. Il mio giudizio complessivo è negativo ma è rivolto al governo nella sua interezza». Molti amano il suo look semplice e mai appariscente. Qualcuno le consiglia come vestirsi? «Faccio da sola. Ogni tanto mia mamma passa da casa mia e mi dà ottimi consigli, oltre a prestarmi qualcosa da indossare». Pensa mai a mollare tutto? «In questa corsa quasi folle che è la campagna elettorale, non rinuncio mai a prendermi cinque minuti per ricordarmi il motivo per il quale sto facendo tutto questo: dare una città migliore a mio figlio».