Vanity Fair (Italy)

ELENA FERRANTE, COME HERE

Il regista papabile si chiama Costanzo ma sceneggiat­ori e interpreti si candidano da Hollywood e dintorni. Mentre una nuova inchiesta rischia di aver svelato la vera identità dell’autrice dell’Amica geniale, la domanda è: se non vuole uscire allo scoperto

- Di GIUSEPPE RAMUNDO

Se ne parla da almeno due anni ma solo ora il progetto si sta concretizz­ando. L’amica geniale e i tre libri successivi: famosi all’estero come Neapolitan Novels, diventeran­no una serie televisiva divisa in quattro stagioni da otto episodi ciascuno. A scrivere un primo trattament­o è stato il premio Strega Francesco Piccolo, ma ora si dice che a capo degli autori ci sarà nientemeno che Sarah Treem, autrice della versione americana di In Treatment e creatrice di The Affair. Elena Ferrante sarà coinvolta? Sembra di sì, dovrà almeno approvare la sceneggiat­ura, regista e cast. Lo farà via mail, per interposta persona o parteciper­à a qualche riunione? Viste le ultime rivelazion­i (Ferrante sarebbe Anita Raja, foto qui sopra, e la casa editrice e/o, benché molto seccata da quella che ha considerat­o un’invasione di privacy, non ha di fatto smentito) chissà che non si rassegni a rivelarsi al pubblico una volta per tutte e a rispondere a parecchie – legittime – curiosità. Intanto, per il regista si sono fatti i nomi di molti, primo tra tutti Mario Martone che per primo portò al cinema Elena Ferrante (L’amore molesto, ’95), ma il più accreditat­o in questo momento è Saverio Costanzo. Costanzo, che ha già diretto la versione italiana di In Treatment, è anche il compagno di Alba Rohrwacher e socio della Wildside, una delle case di produzione coinvolte nel progetto. E il cast? Ci sarà da divertirsi a metterlo insieme. Tutti sconosciut­i che recitano in napoletano stretto come in Gomorra? O ci sarà invece qualche grande star? Il quotidiano inglese The Guardian ha già proposto Carey Mulligan per Lenù e Stacy Martin per Lila: staremo a vedere.

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