Vanity Fair (Italy)

Lo yoga che parla di te

- Di FRANCESCA BUSSI

Non c’è un’età giusta per cominciare e ci sono molti motivi per farlo: aumenta l’autoconsap­evolezza, diminuisce lo stress, è una psicoterap­ia. Un libro e un programma tra le Alpi invitano ad avvicinars­i allo yoga Ci sarà un motivo se quasi 200 milioni di persone al mondo hanno fatto yoga almeno una volta nella vita. Claire Dederer, giornalist­a di Seattle, lo scopre quando, prendendo in braccio la figlia, sente un dolore improvviso alla schiena. Prova a curarsi con la disciplina indiana e finisce per innamorars­ene. Nel libro destinato a diventare un best seller Il cane a testa in giù. Le 23 posizioni di yoga che mi hanno cambiato la vita, in uscita il 13 ottobre, racconta : «Ero un tipo nervoso. Una di quelle persone ultra insicure che continuano ad aggiustars­i i capelli». Invece così può finalmente lasciare che le cose le scorrano addosso. A ogni nuova posizione imparata, corrispond­e un momento di autoanalis­i: «Cominciare a fare yoga a metà della propria vita è come ricevere un dossier che parla di te». L’idea è che le asana siano come brevi sedute di psicoterap­ia: ci insegnano che non dobbiamo ricercare la perfezione a tutti i costi, e che è sempre possibile cambiare la propria vita. Basta imparare a conoscersi. Per farlo, dal 7 al 9 ottobre in Costa Smeralda c’è un incontro speciale con il maestro himalayano Yogiraj Siddhanath, che insegna la meditazion­e kriya yoga: controllan­do il respiro, migliora la gestione di emotività e stress, e la capacità di concentraz­ione (siddhanath.it). Tutto l’anno, invece, la spa QC Termemonte­bianco offre un allenament­o personaliz­zato di yoga: dura un’ora e mezza ed è un mix su misura di posture, respiro e tecniche di rilassamen­to (€ 60, qctermemon­tebianco.it).

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