Lo yoga che parla di te
Non c’è un’età giusta per cominciare e ci sono molti motivi per farlo: aumenta l’autoconsapevolezza, diminuisce lo stress, è una psicoterapia. Un libro e un programma tra le Alpi invitano ad avvicinarsi allo yoga Ci sarà un motivo se quasi 200 milioni di persone al mondo hanno fatto yoga almeno una volta nella vita. Claire Dederer, giornalista di Seattle, lo scopre quando, prendendo in braccio la figlia, sente un dolore improvviso alla schiena. Prova a curarsi con la disciplina indiana e finisce per innamorarsene. Nel libro destinato a diventare un best seller Il cane a testa in giù. Le 23 posizioni di yoga che mi hanno cambiato la vita, in uscita il 13 ottobre, racconta : «Ero un tipo nervoso. Una di quelle persone ultra insicure che continuano ad aggiustarsi i capelli». Invece così può finalmente lasciare che le cose le scorrano addosso. A ogni nuova posizione imparata, corrisponde un momento di autoanalisi: «Cominciare a fare yoga a metà della propria vita è come ricevere un dossier che parla di te». L’idea è che le asana siano come brevi sedute di psicoterapia: ci insegnano che non dobbiamo ricercare la perfezione a tutti i costi, e che è sempre possibile cambiare la propria vita. Basta imparare a conoscersi. Per farlo, dal 7 al 9 ottobre in Costa Smeralda c’è un incontro speciale con il maestro himalayano Yogiraj Siddhanath, che insegna la meditazione kriya yoga: controllando il respiro, migliora la gestione di emotività e stress, e la capacità di concentrazione (siddhanath.it). Tutto l’anno, invece, la spa QC Termemontebianco offre un allenamento personalizzato di yoga: dura un’ora e mezza ed è un mix su misura di posture, respiro e tecniche di rilassamento (€ 60, qctermemontebianco.it).