CHECK-UP PER TRUMP
Tweet imbarazzanti, sparate decise, registrazioni e discorsi ambigui: molti esperti americani si chiedono addirittura se la salute mentale del presidente sia un tema da affrontare
«Abbiamo l’obbligo di parlare della salute mentale di Donald Trump, la nostra sopravvivenza come specie potrebbe essere in pericolo». Parola di Bandy Lee, docente di Psichiatria alla Yale School of Medicine. Come lei, sono infatti sempre di più i professionisti della categoria disposti a infrangere il codice deontologico della American Psychological Association (Apa), che dal 1973 sconsiglia di commentare lo stato di salute dei personaggi pubblici: quando un leader è mentalmente instabile – dicono – prevale l’imperativo etico d’informare la collettività, anche a costo di perdere la licenza. La loro diagnosi? Variegata e molto, molto allarmante.
SINDROME DA NARCISISMO MALIGNO
Secondo John Gartner, professore di Psichiatria alla Johns Hopkins University, Trump sarebbe un caso da manuale: «Si tratta di un disturbo della personalità che include comportamenti antisociali, paranoia e una tendenza a vivere in una propria realtà autocelebrativa – è così che funzionano le dittature – alterando la concezione comune della realtà». Il disturbo, aggiunge Gartner, non è curabile.
DEMENZA SENILE
L’analisi linguistica qualitativa e quantitativa dei discorsi di Trump – parla in maniera frammentata, disponendo le parole secondo sequenze che solo lui può capire e usando «un vocabolario pari a quello di un bambino di 10 anni» – ha fatto ipotizzare a John Montgomery, psicologo alla New York University, una demenza senile.
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE (ADHD)
Problemi di concentrazione, impulsività, difficoltà a regolare le proprie emozioni e nel funzionamento esecutivo, cioè a dare priorità e a organizzare il lavoro. Per George Sachs, direttore del Sachs Center a New York e specialista in Adhd, Trump ne esibisce tutti i sintomi tipici: «Sicuramente trarrebbe beneficio dall’avere uno specialista al suo fianco».
BIPOLARISMO
Caratterizzato da instabilità dell’umore e dall’alternanza di fasi di euforia e depressione, il disturbo bipolare si può tradurre in comportamenti rischiosi e decisioni avventate. Per Drew Pinsky, psichiatra e personalità televisiva americana, un po’ di ipomania non guasta: «Per molti businessmen rappresenta una marcia in più». Ted Lieu, congressman della California, promotore di un decreto che propone la presenza fissa di uno psichiatra alla Casa Bianca, preferisce però andare sul sicuro: «Chiunque abbia il potere di lanciare 4.000 testate nucleari in pochi minuti dovrebbe rispondere della propria salute fisica e mentale».