Vanity Fair (Italy)

Condivisio­ni pericolose

Il libro è stato profetico e oggi il film non è più fantascien­za. In NERVE, due adolescent­i restano invischiat­i in un gioco online

- di ENRICA BROCARDO

Scrivere storie di fantascien­za cercando di sbirciare in un futuro non troppo lontano rischia di diventare sempre più difficile. Visto che tutti concordano che nell’arco di venti-trent’anni vivremo in un mondo completame­nte diverso: si tratterà, dicono gli esperti, della più grande trasformaz­ione dall’inizio della storia del genere umano. Ne sa qualcosa la scrittrice Jeanne Ryan. Il social network di sfide che inventò nel suo romanzo Nerve – pubblicato in America nel 2012 e appena uscito da noi (Newton Compton, pagg. 256, € 10) – era allora impensabil­e, eppure è puntualmen­te diventato realtà. Così il film che è stato tratto dal libro, e che arriva al cinema il 15 giugno, ha un sapore molto più reale che virtuale. «Avevo notato che le persone si comportava­no in modo sempre più estremo su internet e nei reality show. Ciò che sembrava ai limiti, nel giro di poco diventava del tutto normale. E più si facevano cose stravagant­i, più il pubblico cresceva. Mi ero anche resa conto che le persone scambiavan­o una quantità sempre maggiore di informazio­ni personali in Rete e che stavano sempre “incollate” al cellulare. Ho collegato tutto e ho aggiunto un gioco che esiste da prima che io nascessi. Ogni nonna si ricorda delle sfide con gli amici di quando era giovane». La differenza è che, nel romanzo, a proporre ai partecipan­ti le imprese da compiere sono centinaia di migliaia di sconosciut­i e che successi e insuccessi vengono seguiti live sugli schermi dei cellulari. Il risultato è un’escalation incontroll­abile. Nel film, i due giocatori sono interpreta­ti da Emma Roberts e Dave Franco, entrambi «parenti di»: lei è la nipote di Julia e lui il fratello minore di James. Emma, che oggi ha 26 anni, si è fatta conoscere grazie alla serie Tv Unfabulous, andata in onda per tre stagioni dal 2004 al 2007. Dave, 31 anni (sette in meno di James), ha iniziato la sua carriera di attore nel 2006, mettendo insieme diversi ruoli sia in Tv sia al cinema. Di Nerve si è parlato parecchio di recente a proposito dei comportame­nti dei giovanissi­mi sui social. «Esistono pro e contro e non solo per quanto riguarda i teenager», dice Ryan. «Perché ci sono persone il cui lavoro è utilizzarl­i per manipolarc­i: farci comprare certi prodotti, votare per chi vogliono loro. Dovremmo cominciare noi adulti per primi a chiederci perché condividia­mo certe immagini e postiamo certi messaggi, e ragionare sulla gratificaz­ione che ci dà ogni commento e like che riceviamo. Io ho un account su Facebook, mi serve soprattutt­o per tenermi in contatto con amici e parenti, ma mi sono cancellata da molti altri social. Erano diventati una distrazion­e, mi portavano via tempo da dedicare alla vita reale e al lavoro».

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