Vanity Fair (Italy)

La vita è sogno

- servizio ELISABETTA DAL BELLO foto OLAF WIPPERFÜRT­H

In vestaglia o in abito da sera, la debuttante SONIA BEN AMMAR è a suo agio ovunque: a Parigi, dove è cresciuta, o a Los Angeles, dove sta per trasferirs­i. Figlia del mondo, si divide tra scuola, musica e passerelle. E un amico speciale di nome Brooklyn

Ha un percorso che potrebbe somigliare a quello della sua vicina di casa Carla Bruni, anche se non ha ancora sposato un presidente e si accontenta, per il momento, di un flirt con Brooklyn Beckham, primogenit­o di David e Victoria. Figlia del finanziere Tarak Ben Ammar, a 18 anni, Sonia, cresciuta viaggiando su jet privati e yacht di lusso, avrebbe potuto finire tranquilla­mente il liceo. Invece le capita «di scendere da un aereo alle 5 del mattino e ritrovarsi interrogat­a a scuola alle 11». Aggiungend­o che non passerà l’estate al mare: «Non ho un giorno di ferie, devo girare i video clip per il lancio del mio album». Perché la sua passione, da quando aveva 3 anni, è la musica. Anche se, invitata da una talent scout dell’agenzia Img a fare la modella, non ha esitato un secondo a lanciarsi in questa attività parallela, sfilando per Chanel e Dolce & Gabbana, «continuand­o però sempre a studiare». Una vita molto frenetica per una ragazza giovane come lei. «Mio padre è il mio modello. L’ho sempre visto lavorare, non saprei fare altrimenti, mi sembra normale sfruttare tutte le opportunit­à, facendo cose che mi piacciono. La musica e la moda sono le mie grandi passioni». Sta incidendo un album a Los Angeles, vero? «In realtà è pronto da qualche mese, ma sono una perfezioni­sta e ogni volta che lo ascolto mi viene voglia di migliorare qualcosa. Al termine dell’anno scolastico, però, con la maturità all’American School of Paris in tasca, mi trasferirò nella nostra casa di West Hollywood, per registrare i video clip dell’album, prima di decidere il lancio in tutto il mondo e cominciare l’università». Qual è il suo genere musicale? «Non ne seguo uno in particolar­e, la mia musica è frutto di un mix tra generi diversi. Mia nonna mi ha sempre cantato l’opera, mia madre suona il piano. L’artista che mi ha influenzat­o di più è Michael Jackson, di cui mio padre era produttore. I racconti dei miei fratelli, che hanno vissuto vari mesi dell’anno a Neverland, giocando con i leoni e le tigri appena nate, mi hanno sempre fatto sognare. Di Michael mi piace tutto, il ritmo, ma anche le coreografi­e. Il suo universo ha ispirato molto la mia musica». Le dispiace lasciare Parigi, la città dove è nata e cresciuta, per trasferirs­i negli Stati Uniti? «Sono figlia di diverse culture: mi trovo a mio agio in Polonia, il Paese di mia madre, come in Tunisia, dove ho passato tutte le estati della mia infanzia, sulla spiaggia di Hammamet. Ho frequentat­o scuole americane fin da piccolissi­ma e mi sento a casa a Los Angeles, dove vive la maggior parte delle persone che frequento». Compreso il suo fidanzato Brooklyn Beckham? «Siamo molto amici, ci siamo conosciuti tre anni fa durante una vacanza alle Maldive e non ci siamo mai persi. Abbiamo molte cose in comune, compreso l’amore per la musica».

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Vestaglia di seta a pois, Mangano. Body nero di pizzo, Oysho. Gonna di raso, Atelier Emé. Collant velati, Calzedonia. Slingback con scritta sul cinturino, Dior. Qui e in tutto il servizio: orecchini, vintage.
 ??  ?? Tuta di maglia con ampio scollo e spalline sottili, Liviana Conti.
Tuta di maglia con ampio scollo e spalline sottili, Liviana Conti.

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