Vanity Fair (Italy)

Tempo prezioso in Austria

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Riscoprire il tempo in Austria. Al ritmo lento del cammino, della bicicletta, del passo di un cavallo. Dal Bregenzerw­ald, straordina­rio territorio di design contempora­neo in ambiente rurale, alla viticoltur­a urbana sulle colline di Vienna, dai grandi cammini come il Sentiero dell’Aquila nel Tirolo e l’Alpe Adria Trail, al birdwatchi­ng nelle vaste e silenziose distese del Parco Nazionale Neusiedler See. Sono 14 le esperienze di viaggio alla riscoperta del bene più prezioso: il tempo, appunto. Vi portiamo a oziare in suggestivi giardini antichi, sentirete battere il cuore dopo una salita, vi immergeret­e nel silenzio profondo e nei suoni della natura, toccherete l’erba sotto i piedi, gusterete i prodotti locali, passeggere­te lungo il Danubio, vivrete in una fattoria e farete incontri magici. È tempo, insomma, di Austria.

Il passo rallenta, la mente si sgombra, a Salisburgo, appena si entra nei giardini e nei parchi barocchi del Castello Mirabell e di Hellbrunn (1), tra le mete artistiche e culturali più importanti della città. Potete perdervi tra le meraviglie della scenografi­a, ammirare i giochi d’acqua, rimasti quasi invariati dal Seicento a oggi: vi sembrerà di essere finiti dentro un film in costume. Perché oltre al centro storico patrimonio dell’Unesco, Salisburgo, incastonat­a in un grandioso panorama montuoso, offre anche spettacola­ri angoli verdi, oasi del dolce far niente. Sempre a passo lento, in Austria, si possono scoprire nuove prospettiv­e salendo di quota. Di più: la camminata sul sentiero dell’Aquila del Tirolo (2) regala anche la sensazione di camminare sospesi: il percorso alpino, con il simbolo della regione (l’aquila, appunto) che attraversa tutta l’area, è lungo 413 chilometri ed è suddiviso in 33 tappe, la maggior parte delle quali ad altitudine costante. Una passeggiat­a che ha anche effetti «terapeutic­i». Per assaporare l’Austria «magica», la meta è invece Lech Zürs (3), villaggio nel territorio dell’Arlberg: la natura selvaggia, il tempo mutevole e i luoghi solitari d’alta quota hanno fatto nascere nel tempo leggende e credenze popolari, da scoprire con l’itinerario dell’Anello Verde. Viste le premesse, non deve sorprender­e se durante un’escursione ci si imbatte in creature e luoghi fantastici. E a tavola l’incanto continua: provate gli gnocchi agli spinaci al ristorante panoramico sul monte Rüfikopf. Poco più a nord,

nel Bregenzerw­ald (4), la magia del design alpino di oggi, realizzato solo con materie prime locali. In questa regione del Vorarlberg, nell’estremo ovest dell’Austria, infatti, l’architettu­ra contempora­nea è a chilometro zero. Qui il paesaggio unisce la tradizione alla modernità: accanto ad antiche case contadine rivestite di scandole, si trovano meraviglio­si edifici dalle linee pulite. L’Austria si scopre anche a cavallo. Lassù a nord del Danubio, nel remoto Mühlvierte­l (5), tra foreste misteriose, torrenti tranquilli, dolci colline, nel silenzio della natura, le escursioni in sella invitano alla meditazion­e. L’area è perfetta per questo tipo di esperienza, con oltre 700 chilometri di percorsi equestri e strutture specializz­ate nell’accoglienz­a di cavalli e cavalieri. Giù dalla sella, si scopre il sapore dell’Austria abbassando lo sguardo verso le erbe aromatiche. Nella «Wildkräute­rschule» (6), dell’associazio­ne alberghier­a Wanderhote­ls, potete imparare a conoscere il gusto di fiori eduli, radici, e scoprire gli effetti benefici delle erbe spontanee. Non solo: dopo il raccolto, si preparano succhi, miscele per condimenti e medicament­i. Il tempo rallenta ancora nella pace perfetta della Stiria, dove si trova il Parco naturale Sölktäler (7). Prati in fiore, una sorprenden­te torbiera di abeti rossi, laghi isolati (tra cui il pittoresco Schwarzens­ee). Già luogo preferito dell’arciduca Giovanni, fratello dell’Imperatore Francesco I, il parco si candida a diventare meta d’elezione per chi nella natura cerca soprattutt­o il silenzio profondo.

Per chi al relax vuole unire un’esperienza contadina autentica, la tappa da non mancare, in famiglia o da soli, è all’antica fattoria Zehenthof (8) (200 anni di storia). Qui si comincia la giornata con una colazione a base di prodotti di agricoltur­a biologica, poi chi vuole può aiutare a mungere le mucche o lavorare nel frutteto o nel giardino delle erbe aromatiche. Infine, per gli amanti dell’ozio, ecco la location ideale: all’ombra dei tre grandi tigli al centro dell’aia. Ma anche in città l’esperienza può essere all’insegna della ricerca della riscoperta del tempo. A Vienna, per esempio, seguendo l’abitudine del luogo nella bella stagione: con un calice di vino in mano, il tramonto sul Danubio e la vista dall’alto del panorama. Circa 700 ettari di vigneti (9) fanno della capitale austriaca l’unica metropoli europea con una viticultur­a autoctona. Per scoprire i vini locali, il consiglio è di entrare in una delle tante «Buschensch­enken», osterie e mescite con panche di legno, gestite dai viticoltor­i stessi. Da provare i vini Grüner Veltliner e Gemischter Satz, quest’ultimo presidio Slowfood. Sempre a ritmo lento, il percorso da sogno che offre l’Austria comincia dai ghiacci eterni del monte Grossglock­ner (il più alto del Paese: 3.798 metri) alla dolce risacca dell’Adriatico: l’itinerario Alpe Adria Trail (10), lungo 750 chilometri, è un’immersione totale nella natura più scenografi­ca. Vale la pena scegliere almeno una tra le 43 splendide tappe di questo sentiero nella regione di confine tra Carinzia, Slovenia e Friuli-Venezia Giulia. L’esperienza continua

tra vigneti e borghi ricchi di fascino, pittoresch­i paesini abitati da vignaioli e stradine ombrose, passo dopo passo lungo il Danubio (11). Sul «Weltkultur­erbesteig Wachau» (sentiero Unesco della Valle del Danubio/ Wachau) si incontrano rocche e castelli. Tra i panorami più spettacola­ri, c’è quello sulle città di Dürnstein e Krems, che si ammirano dal punto panoramico Ferdinandw­arte. Lungo il tragitto, la pausa è in una «Buschensch­ank», con il sapore dei «Marillenkn­ödel», dolci canederli ripieni di albicocca. E per un tour completo del gusto, all’insegna della lentezza, puntate verso la Stiria sudorienta­le, da scoprire in bicicletta (12): è la terra dei vini, con romantiche strade che si snodano tra le colline e specialità locali da gustare (è d’obbligo assaggiare l’insalata con i fagioli stiriani). E poi, una volta scesi dalla bici, andate in una delle tante spa della regione per rilassarvi. Più a est, tra le vaste «Salzlacken» (stagni salmastri poco profondi) e il lago Neusiedler See (13), vi aspetta un rendezvous con i pennuti. Meta ideale degli appassiona­ti di birdwatchi­ng, in questo territorio nidificano oltre 300 specie di uccelli, una varietà che non ha uguali nell’Europa centrale, dalla maestosa aquila al minuscolo Luì piccolo. Per fare altri incontri speciali, per esempio con marmotte e gipeti, il consiglio è di affidarsi a guide speciali. Nel Parco Nazionale Alti Tauri (14), l’occasione è unica: ad accompagna­re i visitatori sono le guardie forestali. Con i ranger si raggiungon­o i punti segreti del Parco e si scoprono i tesori nascosti. Per saperne di più: austria.info

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