Vanity Fair (Italy)

Stilisti per un giorno

Una campioness­a olimpica, un art director da Oscar, un’attrice molto amata, una presentatr­ice, una top model e una pittrice di fama internazio­nale. Ognuna di loro ha personaliz­zato una borsa italiana best seller. Per sostenere buone cause

- di Ilaria Chiavacci

Se sei famoso in Cina vuol dire che, potenzialm­ente, sei seguito da più di un miliardo di persone. Fatti due conti, se sei profession­isti cinesi decidono di partecipar­e a un progetto charity, la portata può essere veramente ampia. Se poi questi sei collaboran­o con una delle maison italiane più amate, leggi Fendi, il successo è assicurato. Da tre anni il brand romano è impegnato in un’iniziativa beneca che ha l’obiettivo di sostenere concretame­nte la comunità di un determinat­o territorio. A partire dal 2014, sono stati scelti alcuni personaggi legati ognuno a una città, e a loro è stato chiesto di reinterpre­tare una delle borse di culto del marchio, la Peekaboo. Si è partiti da Londra, con Adele, Cara Delevingne e Zaha Hadid (scomparsa nel 2016), poi è stata la volta di Tokyo e di Seul. Quest’anno, The China Peekaboo Project tocca Pechino e coinvolge nomi come Angelababy, attrice amatissima, l’ex tuffatrice olimpionic­a Guo Jingjing, la super model Liu Wen (forse la ricorderet­e sul red carpet del Met Gala con un abito di denim di O—White), Tim Yip, premio Oscar nel 2001 per La tigre e il dragone, la conduttric­e Yang Lan e la pittrice Liang Yuanwei. A loro il compito di reinterpre­tare la borsa che, dal 2009, è diventata un oggetto del desiderio. Il loro lavoro, sei one-of-a-kind Peekaboo, sarà esposto al The Red, uno dei palazzi del lussuoso Taikoo Li Sanlitun, il complesso realizzato da un pool di archistar. Le borse sono esposte no al 30 giugno, insieme con una selezione provenient­e dai progetti di Londra e Tokyo, e si possono comprare su fendi.cn e tramite la app WeChat, molto popolare in Cina, che permette, oltre allo scambio di messaggi, anche l’acquisto di beni e servizi. Il ricavato delle vendite Ÿash online sarà devoluto, come in passato, agli enti di benecenza scelti dalle celeb. Tra questi, associazio­ni che si occupano di minori ed empowermen­t giovanile, di—usione della cultura artistica e letteraria, e anche un’organizzaz­ione impegnata nella conservazi­one e nel recupero delle Grotte di Mogao: una spettacola­re rete di quasi cinquecent­o templi scavati nella roccia dove sono conservate qualcosa come duemila statue di Buddha e bellissime pitture murali. «Sono molto felice che questi personaggi, tutti leader nei propri settori, siano stati coinvolti nel progetto che vede protagonis­ta una delle nostre borse iconiche. Ciò che rende unica la Peekaboo è la versatilit­à delle sue sfaccettat­ure: si è liberi di personaliz­zarla in ogni dettaglio. È stata pensata per superare i conni generazion­ali e le tendenze del momento con un unico punto fermo: un’estrema eleganza», dice il direttore creativo Silvia Venturini Fendi, da sempre attenta all’estetica quanto al mecenatism­o e alla benecenza. «Questa iniziativa ci permette non solo di lavorare con persone incredibil­i, ma anche di raccoglier­e fondi preziosi».

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 ??  ?? CHIACCHIER­E D’ARTISTA Silvia Venturini Fendi con l’art director Tim Yip. In alto, le sei borse create per l’iniziativa The China Peekaboo Project. A destra, i ritratti dei sei personaggi eccellenti che hanno partecipat­o alla charity.
CHIACCHIER­E D’ARTISTA Silvia Venturini Fendi con l’art director Tim Yip. In alto, le sei borse create per l’iniziativa The China Peekaboo Project. A destra, i ritratti dei sei personaggi eccellenti che hanno partecipat­o alla charity.

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